7000 città in oltre 150 Paesi, 24 ore di buio per i più bei luoghi simbolo al mondo. Il messaggio: siamo determinati a creare un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Un nuovo successo della più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico mai organizzata, che in 24 ore ha unito un numero indecifrabile di persone e ha spento simbolicamente i luoghi più noti e amati di sempre. Iniziato sabato mattina dalle isole Samoa, il domino di spegnimenti si è concluso ieri mattina alle 8.30 alle isole Cook, passando per monumenti come l’Opera House di Sidney, la Tokyo Tower, i grattacieli più alti del mondo, lo stadio di Pechino (Bird’s nest), Marina Bay Sands a Singapore, la chiesa della Natività a Betlemme, il Ponte sul Bosforo, per la prima volta il Cremlino e la piazza Rossa a Mosca, le mura di Dubrovnik, l’Acropoli di Atene, la Tour Eiffel, Buckingham Palace e il Big Ben, la Sirenetta di Copenaghen, la porta di Brandeburgo, l’Empire State Building, Times Square e le Cascate del Niagara, la sede delle Nazioni Unite a New York.
A dare il loro messaggio personaggi come Ban ki-moon, Nelson Mandela, Yoko Ono, il calciatore Lionel Messi, l’attrice Jessica Alba gli astronauti canadese Chris Hadfield e russo Roman Romanenko che l’Ora della Terra l’hanno vista e twittata dallo spazio, mentre tante celebrities in tutto il mondo hanno coinvolto i loro fan nelle migliaia di eventi speciali, concerti alimentati a pedali, serate danzanti a energia cinetica, maratone a luci spente, flashmob, cene a lume di candela e adunate di ragazzi delle scuole.
In ITALIA tantissime le iniziative e a Roma l’evento centrale dove il velista Giovanni Soldini – che il cambiamento climatico lo tocca con mano nelle sue traversate dei mari del Sud, ora costellati di iceberg per la fusione dei ghiacciai – ha spento la scenografica scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna, insieme al fondatore del WWF Italia Fulco Pratesi, all’attrice Nicoletta Romanoff e alla squadra dei comici di Radio Rai2 Ottovolante capitanata da Dario Ballantini e Savino Zaba, che hanno accompagnato migliaia di spettatori, turisti e fotografi di ogni parte del mondo in un esilarante countdown verso l’ora di buio perché “sul clima non si scherza”.
Sul “green carpet” anche i comici Dario Cassini, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Marco Bazzoni, Antonio Giuliani, Fabrizio Gaetani, la cantante Simona Molinari e sorpresa di Massimilano Rosolino, da diversi anni al fianco del WWF per l’evento.
“L’Ora della Terra ha avuto la forza di unire 2 miliardi di persone in ogni angolo del mondo per diffondere un nuovo senso della vita sul pianeta, mettere la natura al centro dei nostri valori e cambiare concretamente i nostri modi di vivere, a tutti i livelli della società, per proteggere le straordinarie ricchezze naturali del nostro pianeta che sono alla base della vita e garantire che le future generazioni potranno ammirarle e goderne – ha detto Fulco Pratesi che era in piazza di Spagna per celebrare l’Ora della Terra.
Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia: “Quest’anno più che mai l’Ora della Terra ha visto il proprio raggio di azione, passando da evento simbolico per chiamare il cambiamento a strumento globale per realizzare quel cambiamento attraverso il coinvolgimento di persone, istituzioni e mondo produttivo in tutto il mondo”.
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