Viaggio digitale a Siracusa

Viaggio digitale a Siracusa
Viaggio digitale a Siracusa

‘Cnr Smart Cities Living Lab Siracusa’ è il progetto che guida il turista in un viaggio digitale, virtuale e tridimensionale nel patrimonio culturale, archeologico e monumentale della città antica, grazie ai ‘QR-code’ dislocati sul territorio, ad applicazioni gratuite e al portale ‘Welcome to Siracusa’. Altri dimostratori realizzati dal Consiglio nazionale delle ricerche consentiranno inoltre il monitoraggio del ‘metabolismo urbano’. Le innovazioni, operative da oggi, sono state presentate dal presidente del Cnr, Luigi Nicolais, e dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
La città siciliana è stata selezionata attraverso un bando nazionale, promosso da Cnr e Anci (Associazione nazionale comuni italiani), per attrezzare città di alta rilevanza storica e monumentale con strumenti multimediali e con un insieme coordinato di servizi e soluzioni innovative, improntate al turismo e alla valorizzazione del patrimonio.

Il progetto, che si candida tra le buone pratiche internazionali sul tema delle città intelligenti, vede la partecipazione dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam), l’Istituto di biometereologia (Ibimet), l’Istituto per le tecnologie della costruzione (Itc) e l’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Isof).
L’utente può accedere al sistema da casa, attraverso il portale web www.welcometosiracusa.it, e sul territorio, tramite un’apposita app per device mobile, scaricabile dai vari store a titolo gratuito, sei totem digitali informativi e i QR-code installati presso i vari siti storici. Il portale permette di prendere visione dei più importanti punti storico-archeologici di Neapolis e Ortigia con mappe interattive, corredate di descrizioni testuali e fotografiche, tour virtuali con riprese da terra e da drone. La ‘realtà aumentata’ rende inoltre possibile sovrapporre alla città moderna quella antica.
Le tecnologie innovative trovano applicazione anche nel monitoraggio dello stato di salute della città: un sistema integrato di stazioni fisse e mobili, installate sui totem (SensorWebTourist), sulle auto (SensorWebCar) e sulle biciclette (SensorWeBike) della Polizia Municipale, rileva il ‘metabolismo urbano’, ovvero il rapporto tra energia e materia – acqua, nutrienti, materiali e rifiuti – che costituisce l’ecosistema della città. I dati vengono visualizzati sui totem digitali in tempo reale e utilizzati dall’amministrazione locale.
“Con il progetto Smart Cities Living Lab Siracusa entriamo in una città del futuro e apprezziamo i benefici resi possibili da un uso sempre più ampio e sofisticato di conoscenze scientifiche e tecnologie innovative. La scelta di partire da una città d’arte ricca di storia e dalla forte vocazione turistica, come Siracusa, dimostra come sia possibile, in un rapporto collaborativo fra istituzioni, intervenire in maniera non invasiva sul patrimonio culturale favorendone accesso, fruizione, valorizzazione e salvaguardia”, dichiara il presidente Nicolais. “La sfida che ora ci attende è di trasferire su larga scala, e in altri contesti culturali chiave del Paese, quanto oggi con successo abbiamo dimostrato di sapere e poter fare, allineando all’avanzamento scientifico e tecnologico la necessaria e imprescindibile crescita occupazionale ed economica”.
“Con l’inaugurazione di oggi”, ha detto il sindaco Garozzo, “tutti possiamo toccare con mano quali prospettive, in termini di efficienza e di sviluppo, si possono aprire attraverso l’uso delle tecnologie avanzate. Oggi il tema è quello della valorizzazione e della fruizione dei beni culturali, ma i campi di applicazione sono i più svariati: dal controllo della qualità dell’aria al trasporto pubblico, alla gestione dei flussi di traffico urbano. A pochi mesi dal suo insediamento la nostra Amministrazione è riuscita a cogliere l’opportunità offerta dal Cnr e dall’Anci. L’innovazione è una delle parole d’ordine della nostra azione di governo, con l’ambizione di portare Siracusa alla stregua delle capitali europee, luogo in cui modernità e storia riescano a fondersi felicemente”.

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