Nei primi 3 mesi 2015 le vetture con alimentazione a Gas (GPL o Metano) immatricolate in UE+EFTA sono state 63.314, in aumento del 16,6%, incremento analogo a quello del mercato italiano (+16,1%), visto che rappresenta l’85% del mercato dell’Unione europea allargata. Il volume del mercato delle auto a gas ha permesso all’Italia di diventare in materia di emissioni inquinanti uno dei paesi più virtuosi dell’Unione e di aver raggiunto già nel 2011 (con 129,6 g/km) l’obiettivo fissato per il 2015 dalla Commissione Europea in termini di emissioni medie di CO2 prodotte dalle nuove autovetture vendute (130 g/km).
Nel 2014 la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in Italia risulta di 117,8 g/km. Le auto a gas sono una delle tecnologie “ponte” a basso impatto ambientale che, insieme ai veicoli elettrici e ibridi, possono contribuire, nei prossimi decenni, a ridurre l’inquinamento dell’aria nelle nostre città italiane. Il vantaggio non è solo ambientale, ma anche economico e occupazionale: l’Italia è leader nel mondo grazie ad una filiera di imprese di produzione di impianti, veicoli, distribuzione e manutenzione.
Gli unici altri mercati che vale la pena di citare sono quello della Germania, che nel primo quarto del 2015 ha registrato 3.091 immatricolazioni di auto a Gas, in lieve calo del 2,8%, il mercato Svedese, in calo del 5,8% a quota 1.688 immatricolazioni, il mercato della Polonia, in crescita dell’82,7% fino a toccare le 1.661 unità immatricolate e, infine, il mercato delle vetture a Gas della Repubblica Ceca dove sono state immatricolate 1.135 vetture, in crescita del 159,1%.
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