Una sperimentazione per garantire la costante fornitura di energia elettrica

Una sperimentazione per garantire la costante fornitura di energia elettrica
Una sperimentazione per garantire la costante fornitura di energia elettrica

Con l’obiettivo di rafforzare le reti energetiche durante i picchi di domanda, Nissan Motor Corporation ha avviato la sperimentazione di un apposito sistema basato sulla tecnologia dei veicoli elettrici. Questo sistema di gestione energetica vuole garantire la costante fornitura di energia elettrica in caso di catastrofi naturali, permettendo inoltre di sfruttare le fonti rinnovabili: in particolare si punta sull’energia eolica e solare, che Nissa identifica come le più adatte per fornire l’energia necessaria da stoccare e poi utilizzare durante i periodi di incremento della domanda.

Per i test sul campo, Nissan si avvale dei veicoli elettrici LEAF e del sistema di fornitura energetica “LEAF to Home”.
A eseguire i test è ENERES Co., Ltd. Nissan ha avviato la sperimentazione con dei test sulla reazione alla domanda, tramite l’impiego degli EV Nissan LEAF e del sistema di fornitura energetica “LEAF to Home” in diversi punti vendita gestiti da Kanagawa Nissan Co., Ltd., per valutare l’efficacia delle batterie degli EV nel quadro della gestione energetica.
La strategia di reazione alla domanda punta a incrementare l’efficacia delle reti energetiche, modificando i consumi sulla base delle scorte disponibili. Dopo il devastante terremoto che ha colpito l’est del Giappone nel marzo 2011, il tema della domanda e dell’offerta elettrica nelle ore di punta è diventato fondamentale in terra nipponica. Secondo questo schema, le aziende elettriche richiedono agli aggregatori (operatori che coordinano due o più consumatori (ad es. stabilimenti e uffici), scambiando con i fornitori pubblici l’energia totale risparmiata) di adottare misure di conservazione dell’energia, ricompensandoli per l’elettricità risparmiata.
Davanti alla necessità di limitare i consumi di energia, sostiene Nissan, in genere i consumatori rispondono moderando l’uso di condizionatori e fonti di illuminazione. Sfruttando la capacità di stoccaggio dei veicoli elettrici e dei sistemi domestici Leaf to Home (L2H) e commerciali Vehicle to Home (V2H), ad ogni modo, i consumatori possono ridurre i consumi energetici nelle ore di punta anche senza spegnere luci ed elettrodomestici, cosa particolarmente utile per i complessi commerciali in cui è difficile tagliare i consumi in nome del risparmio energetico.
Lo schema in questione prevede la valutazione dell’efficacia delle misure di risparmio energetico basate sui sistemi V2H durante i periodi di picco di domanda, nonché l’analisi dell’impatto degli incentivi finanziari sulle aziende. Uno dei test, ad esempio, prevede l’utilizzo di LEAF e del sistema “LEAF to Home” per alimentare l’impianto di illuminazione di un concessionario Nissan durante il normale orario di lavoro, sfruttando l’energia di una batteria: ne consegue la riduzione della domanda di energia sulla rete elettrica. L’aggregatore viene quindi ricompensato in proporzione all’elettricità totale risparmiata. Tra ottobre 2014 e gennaio 2015 verranno eseguiti due o tre test al mese in giorni prestabiliti: in ogni occasione, il test si protrarrà per tre ore nell’arco compreso tra le 8:00 e le 20:00.
“In futuro – sostiene Nissan in un comunicato – l’uso efficace delle energie rinnovabili e la maggiore efficienza degli impianti di generazione di energia miglioreranno la gestione energetica, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale. I test sul campo riguardanti le batterie ad alta capacità degli EV, condotti su scala mondiale, si stanno dimostrando notevolmente efficaci. Se simili schemi compensativi legati a iniziative di risparmio energetico venissero applicati anche ai proprietari degli EV, il passaggio ai veicoli elettrici registrerebbe un’impennata, con un conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 da parte della società di massa.”

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