Il sindaco di Londra Boris Johnson, in visita alla sede di Toyota in Giappone, ha confermato che Transport for London sarà il primo cliente ingelse della Mirai a idrogeno, insieme a Greentomatocars e a ITM Power.
Johnson, che ha testato personalmente l’auto, ha dichiarato: “E’ fantastico che Londra beneficerà di questo innovativo veicolo a idrogeno. Sposando questa tecnologia del futuro, intendiamo consolidare il ruolo dell’idrogeno come carburante alternativo per il 21° secolo e oltre.”
Mirai è stata sviluppata sulle basi delle tecnologie di recupero dell’energia in fase di frenata e su quelle della tecnologia ibrida che Toyota ha sviluppato in tanti anni di esperienza. Le due fonti di energia, il pacco celle e la batteria, vengono utilizzate in modo adeguato per assicurare alla vettura un funzionamento efficiente ed ecologico allo stesso tempo. Mirai è un’auto ibrida che usa insieme la batteria e le celle a combustibile alimentate da idrogeno. L’Idrogeno immagazzinato nel serbatoio entra nel pacco a celle a combustibile e combinato all’ossigeno (proveniente dall’esterno) genera energia elettrica che carica la batteria e alimenta il motore elettrico, che garantisce trazione al veicolo. I residui allo scarico di tale processo è costituito unicamente da vapore acqueo, quindi zero emissioni nocive.
Oltre che in Gran Bretagna, le vendite partono ora anche in Germania e Danimarca. Annunciato anche l’arrivo del Belgio nella rosa, entro la prima metà del 2016.
L’Italia, fa notare la casa automobilistica, si trova invece in una situazione penalizzante dal punto di vista legislativo e dal punto di vista delle infrastrutture. L’unica stazione di rifornimento presente, si trova a Bolzano dove è presente un impianto all’avanguardia che eroga idrogeno a 700 BAR. “La normativa attuale,– dichiara Andrea Carlucci, Amministratore Delegato Toyota Motor Italia – prevede che, nel nostro Paese, le stazioni di rifornimento non possano erogare idrogeno a una pressione superiore a 350 BAR, quando invece i serbatoi montati sulle moderne vetture a celle a combustibile garantiscono il funzionamento in totale sicurezza a 700 BAR. L’Italia – prosegue Carlucci – ha bisogno che tutte le Istituzioni si impegnino per sviluppare e sfruttare al meglio una risorsa energetica così importante come l’idrogeno. L’obiettivo di Toyota – conclude l’A.D. – è quello di convincere le Istituzioni stesse della necessità di una rete autostradale a idrogeno strutturata ed efficiente, visto che l’utilizzo di tale risorsa rappresenterà, nel lungo periodo, un volano concreto non solo per la tutela dell’ambiente ma, soprattutto, per il benessere della nostra società e il rilancio della nostra economia”.
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