Smart City, Mise: bene la Dichiarazione di Roma

La Dichiarazione di Roma su “Smarter and Sustainable Cities” è stata promanata dalla Commissione Economica delle Nazioni Unite (UNECE) e dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU)

Grande interesse del Ministero dello Sviluppo economico per la Dichiarazione di Roma su “Smarter and Sustainable Cities” appena promanata dalla Commissione Economica delle Nazioni Unite (UNECE) e dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) nel corso del Forum internazionale tenutosi a Roma ieri e oggi e aperto dal Sottosegretario Antonio Gentile.

 

“Osserviamo con estrema soddisfazione – dice il Sottosegretario – che la dichiarazione di Roma accoglie i suggerimenti formulati dal Ministero dello Sviluppo Economico in merito al ruolo che le smart city potranno rivestire nel corso dei prossimi anni quali motore di sviluppo, produttività, competitività e occupazione”.

“Il testo fa altresì proprio l’approccio multi stakeholder – continua il Sottosegretario – che la Task Force per le Smart City del MISE ha già adottato coinvolgendo regioni, amministrazioni comunali e mondo imprenditoriale”.

A margine del Forum di questi giorni, il Sottosegretario Gentile, che ha tenuto diversi incontri internazionali sul tema, ha ribadito il suo pieno appoggio alla richiesta del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) per la costituzione di una Agenzia Europea per le Smart City auspicando che l’Italia possa esserne sede.

Nel corso della due giorni, il sottosegretario Gentile ha evidenziato il ruolo strategico delle Smart City nel programma del Governo: “in Italia le città intelligenti possono diventare non solo uno strumento per la digitalizzazione del Paese, ma anche un importante volano per valorizzare la ripresa in atto e rafforzare il ruolo di leader industriale dell’Italia in Europa”.

In particolare, il Sottosegretario ha evidenziato il ruolo attivo che il Ministero dello Sviluppo economico sta svolgendo in questo settore. “Anche grazie all’istituzione di una Task Force dedicata, abbiamo dato vita a un approccio integrato delle diverse linee che il Ministero ha a disposizione in materia di Smart City: politica industriale, energia, reti di telecomunicazione, incentivi. Ciò è valso a tradurre in strategie e provvedimenti concreti quanto avevamo contribuito a definire all’interno della Dichiarazione di Venezia per l’Europa digitale del 1° luglio 2014.
Il Mise ha messo a disposizione 65 milioni per passare alla fase operativa dei progetti che – ha spiegato il Sottosegretario – saranno in grado di promuovere processi cooperativi, oltre che competitivi, tra grandi corporation e realtà minori ma dinamiche: ciò contribuirà non solo a rafforzare lo scenario di innovazione aperta, ma anche a rendere il Paese attrattivo per le attività di ricerca, sviluppo, industrializzazione di aziende italiane e internazionali, facendo dell’Italia una vera e propria Smarter Nation”.

 

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