Nell’Unione europea da sabato primo settembre le lampade alogene vengono messe al bando per motivi di risparmio energetico: sono inefficienti (classe di efficienza energetica D, mentre il massimo è A++), e rispetto a una lampada a led consumano 5 volte tanto.
Lo prevede la direttiva 244 del 2009. I commercianti potranno ancora venderle per qualche mese per finire le scorte di magazzino, poi la loro commercializzazione sarà vietata.
La messa al bando non riguarda però tutte le alogene: fuori mercato le lampade non direzionali senza trasformatore con efficienza energetica inferiore a B (le classiche lampadine a pera). Rimangono in commercio le lampade alogene direzionali (i popolari “faretti”) e le lampade alogene con attacco G9 e R7S (usate per le lampade da tavolo e i proiettori).
L’Enea, con una nota dell’Agenzia Nazionale Efficienz Energetica, sottolinea che “gli effetti di questo provvedimento, attuato in tutti i Paesi dell’UE, porterà a un risparmio annuale di energia pari al consumo annuale di elettricità del Portogallo e, entro il 2025, a una riduzione di emissioni di CO2 pari a quelle generate da circa due milioni di persone all’anno.”