Rinnovabili: ruolo strategico del biogas agricolo

Si chiude la settima edizione di Biogas Italy: “FarmingPossible. Tutta l’energia del biogas”, l’evento annuale del CIB – Consorzio Italiano Biogas, che si è svolto a Roma, presso il Salone delle Fontane, con una seconda e ultima giornata che ha fatto il punto sulle prospettive future del biogas agricolo, con un appello del mondo industriale e dell’agricoltura alle Istituzioni per garantire lo sviluppo della produzione di energia elettrica rinnovabile, senza disperdere un patrimonio importante, anche alla luce della riforma del mercato elettrico avviata dalla Commissione Europea.

In apertura della giornata è intervenuto il Vicepresidente del CIB, Angelo Baronchelli che ha dichiarato: “La digestione anaerobica, con produzione di biogas e biometano, è una delle innovazioni più importanti attuate in agricoltura. In questi anni abbiamo dimostrato che il lavoro congiunto tra agricoltura e industria è stato un modello di successo all’interno del percorso di transizione energetica e di sostenibilità ambientale, accrescendo la competitività dell’intero settore e dando una risposta concreta alla crisi alimentare ed energetica. Questo sarà un anno ricco di sfide per il settore con l’apertura di tre bandi per gli incentivi biometano del PNRR. Le stringenti tempistiche per rispettare le scadenze rischiano di non permetterci di centrare tutti gli obiettivi di produzione. È quindi necessario uniformare gli effettivi tempi di realizzazione degli investimenti con quelli imposti dal Piano per permettere al settore di cantierare nuove iniziative la cui produzione sarà decisiva per il futuro rinnovabile del Paese.”

La giornata è stata l’occasione per parlare anche di produzione elettrica rinnovabile e di comunità energetiche, alla luce dei recenti decreti che potrebbero finalmente creare nuove opportunità di sviluppo locale. Grazie, ad esempio, al recente percorso normativo sulle comunità energetiche si potrebbe dar vita a 15 mila aggregazioni di cittadini e imprese per produrre e consumare energia elettrica da fonti rinnovabili. In questo scenario, si inserisce anche il potenziale del biogas agricolo che può così dare il proprio fondamentale contributo al processo di decarbonizzazione, di economia circolare e di sviluppo di energia elettrica rinnovabile a livello locale, soprattutto in questo momento di crisi energetica. Sul punto, il Direttore del CIB, Christian Curlisi ha dichiarato: “Puntare sulla filiera del biogas significa creare sviluppo per i territori, energia rinnovabile per imprese e cittadini, tutela del suolo e contribuire al percorso di transizione ecologica ed energetica. In questo contesto, è necessario un quadro organico di norme di riferimento per il settore che possa garantire un percorso di continuità produttiva alle iniziative esistenti che non saranno in grado di riconvertire la produzione a biometano e consentire così al settore primario di esprimere il proprio pieno potenziale produttivo. Per questo, Il Decreto FER 2, notificato a Bruxelles, rappresenta uno strumento necessario per tutelare la produzione elettrica da biogas”.

La filiera del biogas negli anni è stata anche importante laboratorio di innovazione, misure in grado di produrre di più usando meno risorse, riducendo gli sprechi, garantendo cibo ed energia rinnovabile e ripristinando la fertilità dei suoli e la biodiversità. Le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono fondamentali per diffondere l’applicazione di pratiche agroecologiche che contribuiranno a consolidare il ruolo del settore primario contro la crisi energetica e climatica. Per dimostrare che il settore è pronto a cogliere la sfida, il CIB ha invitato i soci a raccontare la messa in pratica delle 10 azioni proposte con il progetto “Farming for Future: 10 azioni per coltivare il futuro”, la road map per la riconversione agroecologica dell’agricoltura italiana: centralità al suolo, diffusione e promozione della fertilizzazione organica, innovazione tecnologica e agricoltura di precisione, sviluppo delle energie rinnovabili. In particolare sono intervenuti: Nicoletta Cella, Bosco Gerolo; Stefano Bozzetto, Motta Energia; Enrico Dall’Olio, Soc. Coop. Agr. Agribioenergia; Ernesto Folli, Soc. Agr. Palazzetto. Un racconto fatto di sperimentazione, cooperazione e soprattutto di agricoltura.

In chiusura dei lavori della seconda giornata, Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura ed Ettore Prandini, Presidente Coldiretti che hanno sottolineato l’impegno comune a lavorare insieme e la necessità di misure che permettano al settore di proseguire verso il percorso di transizione ecologica: uso del digestato per limitare l’utilizzo dei fertilizzanti chimici, un regime fiscale a favore degli agricoltori, maggiori investimenti sul sistema agroindustriale del Paese e interventi concreti per garantire un futuro stabile per la produzione di energia rinnovabile da biogas.

L’edizione 2023 di Biogas Italy ha visto la partecipazione nel corso delle due giornate di oltre mille partecipanti, imprenditori, agricoltori, istituzioni e addetti ai lavori. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed è stata supportata da 19 aziende socie del Consorzio Italiano Biogas e da 20 media partner.

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