E’ entrato in vigore il 7 agosto il regolamento sull’ecodesign, firmato nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di concerto con il ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo, favorire la progettazione e la produzione eco-compatibile di apparecchiature elettriche ed elettroniche, in modo da facilitare le operazioni di trattamento, riutilizzo e recupero nel loro fine vita.
“La grande diffusione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche nella nostra società – spiega Gian Luca Galletti – rende necessario investire sulla loro qualità ecologica, determinando quindi a monte le condizioni per il riutilizzo e il recupero in forme sempre nuove. Dopo il decreto 1 contro 0 – conclude il ministro – questo è un altro passo concreto sul fronte dei Raee, che sono un terreno decisivo su cui si gioca la partita dell’economia circolare”.
Un articolo è dedicato all’incentivazione alla produzione ‘green’, disponendo per i produttori che dimostrino di aver ridotto il costo di gestione di fine vita la possibilità di richiedere una riduzione dell’ecocontributo. Sarà il Comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei Raee a valutare la riduzione percentuale del contributo, secondo una griglia che assegna un punteggio valutando l’analisi del ciclo di vita e del fine vita del prodotto, la riparabilità e il disassemblaggio, la presenza di certificazioni Iso.
Il regolamento assegna dunque ai produttori il compito di implementare le strategie di ecoprogettazione, individuando le azioni che favoriscono l’aumento della vita media dei prodotti e la loro affidabilità, ne facilitino le operazioni di manutenzione e la riparazione, permettano l’upgrading tecnico e la limitazione nell’uso di sostanze pericolose. Allo stesso tempo sono previste norme per favorire la cooperazione tra produttori e operatori degli impianti di trattamento, recupero e riciclaggio, come una banca dati aggiornata messa a disposizione del Centro di Coordinamento e la possibilità di stipulare accordi di programma. Nel testo si affronta il tema della prevenzione, con corsi di formazione e campagne informative, ed è prevista l’introduzione dell’etichetta “prodotto ricondizionato”, con garanzia minima di 12 mesi, per quelli immessi sul mercato dopo 90 giorni dall’entrata in vigore del regolamento.