A quasi tre anni dalla sua nascita, EcoTyre raggiunge quota 350 Soci, produttori e importatori di pneumatici o cause automobilistiche per conto dei quali il Consorzio gestisce la raccolta e il recupero degli PFU (Pneumatici Fuori Uso). Una crescita rapida e costante che conferma EcoTyre come l’operatore di settore con il maggior numero di aderenti ed il secondo per quantitativi raccolti.
Proprio la continua crescita ha spinto EcoTyre a rendere ancora più efficiente il proprio sistema informatico che ora consente di rendere più fluido il passaggio di informazioni richieste dalla legge, ridurre l’errore e garantire un rispetto dei tempi di consegna. Grazie al nuovo Portale, i Soci da inizio settembre possono compilare direttamente online le schede relative ai quantitativi immessi sul mercato. Sarà poi EcoTyre a elaborare queste informazioni, trasferirle al Ministero dell’Ambiente, occuparsi della raccolta degli PFU corrispondenti e del loro avvio al corretto recupero.
Questo sistema permette di garantire che per ogni pneumatico nuovo che entra sul mercato italiano ne venga riciclato uno equivalente, evitando abbandoni indiscriminati e costi per la collettività. Inoltre, EcoTyre svolge una serie di raccolte straordinarie presso depositi di PFU abbandonati creando un saldo ambientale positivo, perché ogni anno sono recuperati più PFU di quanti pneumatici nuovi siano stati messi su strada.
Mentre i numeri crescono – nel 2014 sono stati oltre 42 milioni i kg di PFU raccolti – si ottimizzano i costi di gestione anche con la riduzione, a partire dal 1° luglio, del contributo ambientale che finanzia il sistema di raccolta e che i consumatori pagano al momento dell’acquisto di un nuovo pneumatico. Le riduzioni variano per tipologie di pneumatico, ma raggiungono percentuali del 20% con un risparmio per i consumatori finali stimato in una cifra pari a 2 milioni di euro su base annua.
“Siamo molto orgogliosi – sottolinea Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre – del lavoro svolto in questi 3 anni. Il fatto che il numero di Soci continui ad aumentare dimostra che il lavoro che stiamo svolgendo per loro e insieme a loro è valido e conferma una fiducia reciproca. Da parte nostra, continuiamo a puntare sull’efficienza del sistema e l’investimento nel nuovo portale va proprio in questa direzione: semplificando la gestione si riducono i costi e i tempi sia per il Consorzio che per i nostri singoli aderenti. Infine – conclude Ambrogio – siamo felici che, mentre il saldo ambientale continua ad essere positivo, i ritocchi al contributo portano sempre un segno meno, restituendo ai cittadini e ai consumatori un ambiente migliore con costi minori”.