Tra le misure adottate dal ministero dell’Ambiente e dal Governo per promuovere la crescita verde e la semplificazione delle procedure e delle normative ambientali – recentemente presentate durante un road show che ha coinvolto diverse città italiane – anche la razionalizzazione delle procedure di bonifica e di dragaggio. Le finalità, promuovere la reindustrializzazione dei siti contaminati, nel rispetto della normativa comunitaria e nel contempo garantendo il massimo livello di tutela dell’ambiente, riutilizzare i materiali da dragaggio.
Beneficiano della razionalizzazione delle procedure di bonifica gli esercenti di impianti strategici per l’approvvigionamento energetico del Paese, chi opera nel settore degli oli minerali e nella raffinazione, i soggetti che operano in zone portuali e di riflesso le comunità coinvolte.
In merito alle modalità di attuazione, è stato introdotto un sistema che consente di utilizzare gli impianti eseguendo gli interventi di messa in sicurezza operativa, a prescindere dagli interventi di bonifica, purché ne sia garantita la fattibilità. L’obiettivo è, appunto, favorire la reindustrializzazione dei siti contaminati e agevolare le procedure relative alla chiusura degli impianti di raffinazione e alla loro trasformazione in depositi. Sono promossi accordi di programma tra il ministero dello Sviluppo economico, d’intesa con il ministero dell’Ambiente, e le amministrazioni competenti, per promuovere la semplificazione degli adempimenti, anche di natura ambientale, per le autorizzazioni relative all’installazione, esercizio e dismissione di stabilimenti di lavorazione e di stoccaggio di oli minerali. E’ inoltre favorito l’utilizzo dei materiali dragati nei fondali dei porti che rientrano nei Siti di interesse nazionale (i cosiddetti Sin) per le attività di rifacimento degli arenili, re immissione nei corpi idrici, utilizzo a terra (qualora presentino livelli di inquinanti inferiori ai limiti di legge), evitando così la loro destinazione alle discariche e il consumo di materiali “vergini” perla realizzazione delle infrastrutture.
La normativa di riferimento:
• Art. 57 D.l. 9 febbraio 2012, n. 5, “Disposizioni per le infrastrutture energetiche strategiche, la metanizzazione del Mezzogiorno e in tema di bunkeraggio”.
• Art. 36D.. 22 giugno 2012, n. 83, “Semplificazioni di adempimenti per il settore petrolifero”.
• Art. 48D.l. 24 gennaio 2012, n. 1, “Norme in materia di dragaggi”.