Politica e Green Economy – Intervista al Sen. Gianpiero Dalla Zuanna

Politica e Green Economy – Intervista al Sen. Gianpiero Dalla Zuanna
Politica e Green Economy – Intervista al Sen. Gianpiero Dalla Zuanna

Docente universitario di demografia ed eletto in Veneto – di Padova – è membro del gruppo Scelta Civica e della 13° Commissione permanente Territorio, ambiente e beni ambientali del Senato. Tra i progetti concreti, sta sostenendo l’avvio l’avvio dell’idrovia Padova-Venezia, per contribuire ad arginare il fenomeno esondazioni. Viaggia a metano, pratica la raccolta differenziata e cerca “di usare meno possibile l’auto, di usare la bici, di curare l’efficienza del riscaldamento di casa”.

Secondo la comunità scientifica internazionale impegnata nella ricerca climatica, è “estremamente probabile” (probabilità al 95-100%) che l’attività antropogenica (emissioni di gas-serra, aerosol e cambi di uso del suolo) sia la causa dominante del riscaldamento osservato fin dalla metà del XX secolo. Come si pone nei confronti di queste considerazioni?
Credo sia in ogni caso conveniente agire secondo un principio di prudenza, diminuendo la produzione dei gas serra, aumentando la forestazione, diminuendo la deforestazione.

Green Economy volano di sviluppo e risorsa per combattere la crisi. Cosa ne pensa?
È una delle mie “battaglie” parlamentari. Intendendo la Green Economy “a tutto tondo”, ad esempio includendo in questa espressione la produzione di materiali industriali “pesanti” (come l’acciaio) secondo criteri massimamente sostenibili. Spero che anche la legge di stabilità 2014 sia un passo avanti in questa direzione.
Energia, mobilità sostenibile e rifiuti. Ambiti importanti attorno ai quali ruotano decisioni e scelte strategiche. Quali le sue proposte?
Per l’energia va sostenuta la produzione di tutte le rinnovabili, ma anche di un sistema che le renda sostenibili, in particolare superando il problema della loro ciclicità giornaliera e stagionale, mediante l’incentivo di diversi strumenti di accumulo e la giusta integrazione con le centrali a gas. Sono poi tendenzialmente contrario alle perforazioni a mare nei pressi delle coste italiane per idrocarburi (specialmente petrolio) perché – tutto sommato – i rischi mi sembrano superiori ai possibili benefici. Quanto ai rifiuti, va sostenuta il più possibile la raccolta differenziata e il riciclo, mentre non vanno demonizzati i termovalorizzatori, ovviamente con la più rigorosa tutela dell’ambiente e la massima trasparenza verso i cittadini.
Uno o più progetti che le stanno particolarmente a cuore e che sta portando avanti nell’ambito della sua azione politica?
Nell’ambito della legge speciale di Venezia, di cui sono relatore in Commissione Ambiente del Senato, sto sostenendo l’avvio dell’idrovia Padova-Venezia, che può contribuire in modo determinante alla soluzione del problema delle esondazioni del Bacchiglione e del Brenta nel Veneto.

 

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