Per Eni nuova scoperta di petrolio in Ecuador

Per Eni nuova scoperta di petrolio in Ecuador
Per Eni nuova scoperta di petrolio in Ecuador

Eni ha effettuato un’importante scoperta di petrolio in Ecuador con il pozzo esplorativo Oglan-2, situato nel Blocco 10, circa 260 chilometri a sud est della capitale Quito.
Le stime preliminari indicano per la scoperta di Oglan un potenziale di olio in posto pari a circa 300 milioni di barili.
Il pozzo, perforato alla profondità totale di circa 2.000 metri, ha accertato la presenza di una colonna di greggio di 72 metri (16°API) e, durante una prova di produzione limitata dalle infrastrutture di superficie, ha erogato 1.100 barili di olio al giorno. Dai dati acquisiti si stima una capacità erogativa per pozzo fino a 2.000 barili al giorno.

Eni avvierà immediatamente gli studi per lo sviluppo commerciale della nuova scoperta, situata a soli 7 chilometri dalla centrale di trattamento del campo di Villano, anch’esso situato nel Blocco 10 e che attualmente produce circa 12.500 barili di olio al giorno, interamente in quota Eni. Eni dal 2000 è operatore del Blocco 10 attraverso la sua sussidiaria Agip Oil Ecuador B.V.
La scoperta di Oglan è il risultato della nuova campagna esplorativa che Eni sta conducendo per sviluppare il potenziale del Blocco 10, nell’ambito del nuovo contratto di servizio siglato nel 2010 con il Governo dell’Ecuador.
In Ecuador, sottolinea un comunicato, Eni ha sviluppato attività significative per favorire lo sviluppo socio-economico delle comunità indigene che vivono nella foresta Amazzonica, negli ambiti della salute e dell’educazione, e ha raggiunto eccellenti risultati nel conciliare il rispetto dell’ambiente e della biodiversità con lo svolgimento delle proprie attività nel Paese. In particolare, Eni è stata pioniera in Ecuador nello sviluppo di tecniche per minimizzare l’impatto ambientale dei propri impianti e dei propri oleodotti e ha implementato un vasto programma di tutela della biodiversità in cooperazione con le comunità locali, con le autorità statali ecuadoregne, con organizzazioni internazionali specializzate nella conservazione della fauna e della flora, e con le istituzioni accademiche del Paese. 

 

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