Si è chiusa il 7 giugno oggi la Terza Conferenza Nazionale sui PUMS, i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile, tenutasi a Roma dopo il successo delle edizioni precedenti, svoltesi a Bari nel 2017 e a Bologna nel 2018. La Conferenza è stata organizzata da Euromobility in collaborazione con il Comune di Roma, la Città Metropolitana di Roma, Roma Servizi per la Mobilità e la main sponsorship di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a..
Sono quasi 150 le città che hanno avviato il percorso del PUMS alla ricerca di una mobilità urbana più sostenibile, 28 delle quali hanno già adottato il Piano e 20 quelle che lo hanno già approvato.
Circa 300 i partecipanti, esperti del settore giunti da tutto il Paese per un confronto tra le buone pratiche e una serie di approfondimenti nei 7 workshop tematici.
Nella prima giornata si sono succeduti gli workshop tematici, focalizzati sulla mobilità collettiva, il mobility management, la mobilità ciclistica e quella pedonale, oltre che sulla sicurezza stradale, la logistica delle merci e la mobilità condivisa, meglio nota come sharing mobility.
La seconda giornata della Conferenza è stata dedicata agli interventi istituzionali e alle buone pratiche, italiane ed europee, tra le quali si segnalano l’esperienza di Utrecht e quelle nostrane di Bologna, Ravenna, Pesaro e Vaiano. Di particolare interesse anche gli interventi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente.
Per il Gruppo FS Italiane lo sviluppo della mobilità collettiva, integrata, sostenibile e sempre più green è una delle priorità. La sostenibilità ambientale, trasversale in tutte le attività industriali del Gruppo, è infatti uno dei pilastri portanti del Piano industriale 2019-2023.
Il Gruppo FS Italiane è impegnato nello sviluppare e offrire soluzioni integrate di trasporto modale per stimolare sempre più persone a lasciare l’auto privata nel box di casa e ad utilizzare il treno, mezzo ecologico per eccellenza con basso impatto ambientale. Sarà così possibile invertire il trend attuale che vede l’80% degli spostamenti pendolari fatti con l’auto e contemporaneamente migliorare la qualità dell’aria nelle città e, di conseguenza, la qualità della vita dei cittadini. Nodo centrale per attuare tale strategia è il focus sulle stazioni, veri e propri hub dell’intermodalità, attraverso l’offerta ai viaggiatori di servizi che rendano più attrattiva l’alternativa di una mobilità collettiva, condivisa e integrata.