Sacom S.p.A., gruppo italiano attivo nella green biotechnology, comunica che è stato sottoscritto oggi con Simest S.p.A., finanziaria di sviluppo per l’internazionalizzazione delle aziende italiana, controllata da Cassa Depositi e Prestiti, il contratto di finanziamento dell’importo di circa 100 mila Euro per lo studio di fattibilità del progetto di investimento in Libano, ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. b) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
Nel rispetto della politica di internazionalizzazione che la Società sta perseguendo attraverso una serie di iniziative, il Libano è stato individuato come uno dei mercati esteri su cui concentrare i propri sforzi di penetrazione, anche alla luce dell’elevata espansione delle coltivazioni orticole ad alto reddito. Al fine di valutare il livello di ricettività di tale mercato e le future scelte di investimento, si è ritenuto opportuno realizzare uno studio di fattibilità che avrà ad oggetto l’individuazione di partner locali per la conduzione di campi sperimentali, l’elaborazione dei risultati, l’implementazione di piani di concimazione, la valutazione economica dell’ingresso di Sacom nel Paese e delle modalità da seguire per la sua attuazione oltre alla elaborazione di piani commerciali.
Il finanziamento accordato è pari al 100% delle spese da sostenere per la realizzazione del suddetto studio di fattibilità, la cui realizzazione dovrà avvenire entro sei mesi dalla data di stipula. Il contratto prevede l’obbligo di corrispondere alla Simest, nel periodo di preammortamento che decorre dalla data di stipula con una durata di 24 mesi, a scadenze semestrali posticipate, rate di soli interessi calcolati sul debito in essere e decorrenti dalla data di ciascuna erogazione.
Al termine del periodo di preammortamento, Sacom si obbliga a rimborsare le somme erogate in sei rate semestrali posticipate a quote costanti di capitale più gli interessi sul debito in essere, al tasso effettivo annuo dello 0,50%.