Cambiamenti climatici e crisi ambientale sono già in atto. La salute del Pianeta, così come quella degli individui che lo popolano, è quotidianamente messa a dura prova. Non c’è luogo sulla Terra, pur protetto o remoto, che possa davvero dirsi al riparo da inquinamento e depauperamento delle risorse. Di questo passo, il mondo di domani rischierà di ereditare da quello di oggi guasti e malanni irreversibili.
Tutto questo verrà raccontato venerdì 16 settembre alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, in Viale Martelli 2 a Pordenone, nello spettacolo Non ci sono più le quattro stagioni attraverso l’oratoria e la competenza scientifica del climatologo Luca Mercalli e le musiche e la comicità della Banda Osiris.
Un irresistibile cabaret musicale che segna la fortunata collaborazione artistica tra il noto studioso e i 4 musicisti piemontesi nata a Siena lo scorso giugno nell’ultima edizione di A Seminar la Buona Pianta, il festival curato da Aboca dedicato alla natura in città che diventa ora brand culturale con cui l’azienda toscana promuove i suoi eventi. Aboca porterà in tournée in Italia fino a Marzo 2017 lo spettacolo Non ci sono più le quattro stagioni a partire da Pordenonelegge per unire l’arte, la scienza, la comicità e la musica alla comprensione del fenomeno dei cambiamenti climatici e del Global Warming.
“Come sarà il mondo di domani”, si domanda Mercalli, “se non prendiamo coscienza del più grande mutamento climatico in atto che mai sia stato provocato dall’uomo? Avremo ancora le stesse stagioni del passato?”. La risposta è anche nel nuovo libro di Luca Mercalli Il mio orto tra cielo e terra. Appunti di meteorologia ed ecologia agraria per salvare clima e cavoli edito da Aboca Edizioni, ideale completamento dello spettacolo di venerdì 16 settembre. La parola chiave diventa “orto” in questo libro ricco di riflessioni e di informazioni utili per approfondire i temi della sostenibilità ambientale. Mercalli ci dimostra, infatti, tra le altre cose, con garbo e competenza scientifica come sia possibile coltivare un pezzetto di terra senza ricorrere a dannosi fitofarmaci, nel pieno rispetto della biosfera, mettendo il lettore di fronte all’ipotesi concreta che ognuno, con i mezzi di cui dispone, può davvero impegnarsi ogni giorno senza sforzi eccessivi per la tutela del Pianeta e soprattutto della propria qualità della vita. Coltivare un orto domestico diventa allora un’azione concreta, quotidiana, da accordare sull’impegno e sulla costanza, per salvare clima e cavoli.
Alla Festa del libro con gli Autori a introdurre lo spettacolo di Luca Mercalli e Banda Osiris Non ci sono più le quattro stagioni e il libro del climatologo Il mio orto tra cielo e terra. Appunti di meteorologia ed ecologia agraria per salvare clima e cavoli sarà Antonio Riccardi, editore e poeta.
Luca Mercalli, climatologo, direttore della rivista “Nimbus”, presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione nazionale fondata nel 1865. Insegna sostenibilità ambientale in scuole e università in Italia, Svizzera e Francia e la pratica in prima persona, vivendo in una casa a energia solare, viaggiando in auto elettrica e coltivando l’orto. Per RAI3 ha lavorato a “Che tempo che fa” e ha condotto “Scala Mercalli”. Editorialista per La Stampa ha al suo attivo migliaia di articoli e conferenze e rappresenta una voce innovativa nella comunicazione ambientale. Tra i suoi libri: “Filosofia delle nuvole”, “Che tempo che farà”, “Viaggi nel tempo che fa”, “Prepariamoci”, “Clima bene comune”.
La Banda Osiris nasce a Vercelli nel 1980. E’ formata da Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba). Dopo aver prodotto numerosi spettacoli teatrali ha realizzato numerose colonne sonore per il cinema (L’imbalsamatore, Primo Amore) e per popolari trasmissioni televisive (Parla con me) e radiofoniche (Caterpillar, Un giorno da Pecora).