430.000 morti premature in Europa a causa dell’inquinamento atmosferico. In relazione all’ emergenza segnalata dall’Agenzia europea per l’Ambiente (EEA), Francesco Franchi Presidente di Assogasliquidi – Associazione nazionale dei gas liquefatti – ha dichiarato: “E’ tempo che la qualità dell’aria che respiriamo diventi una vera priorità e che ciascuno faccia la propria parte nel processo articolato, quanto urgente, di ridurre vistosamente le emissioni in aria.
Al riguardo, nuove soluzioni tecnologiche, in più ambiti, sono attese e auspicabili. Al contempo, però, è bene valorizzare le risorse energetiche “pulite” oggi immediatamente disponibili. Il GPL grazie alle straordinarie qualità ecologiche dimostrate, può svolgere un ruolo determinante.Lo Stato ne tenga conto nella definizione di politiche ambientali e fiscali adeguate a una simile emergenza”.
In termini di polveri sottili, che il Rapporto dell’EEA identifica come la prima causa di mortalità per inquinamento, il GPL vanta un impatto praticamente nullo rispetto alle altre fonti energetiche: ad esempio per quanto riguarda le emissioni di particolato (PM10 e PM2,5), GPL e metano registrano un valore di 0,2g/GJ, mentre l’olio combustibile è a quota 33, e addirittura 76 per pellet e 480 per la legna. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto (NOx) GPL, metano e gasolio registrano la stessa quantità di emissioni (50g/GJ), mentre legna e pellet arrivano al doppio e addirittura l’olio combustibile registra 3 volte il valore dei combustibili gassosi.
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