I veicoli a metano stanno avendo un successo crescente anche nel segmento di mercato delle flotte aziendali. Il motivo risiede soprattutto nel risparmio economico che è possibile conseguire utilizzando veicoli a metano piuttosto che veicoli alimentati in maniera tradizionale. Questo fattore è apprezzato soprattutto da fleet manager e dirigenti aziendali perché aiuta a far quadrare i conti. Ma non sono solo loro a dimostrare apprezzamento per i veicoli a metano: infatti l’84,9% dei conducenti di veicoli a metano che fanno parte di flotte aziendali dà una valutazione positiva di questi veicoli. Lo afferma l’Osservatorio Federmetano (struttura di ricerca sul metano per autotrazione) citando i dati di uno studio del CVO (Corporate Vehicle Observatory) di Arval Italia. In merito, poi, ad una delle criticità maggiori che viene abitualmente riferita all’uso di veicoli a metano, e cioè la difficoltà di reperimento delle stazioni di rifornimento, le opinioni degli utenti aziendali che hanno a disposizione veicoli a metano vanno ancora una volta fuori dal coro: infatti ben il 66,7% di loro giudica positivamente la presenza di punti di rifornimento di metano nella zona di attività. Per la precisione: il 13,9% la giudica ottima, il 30,6% la giudica discreta ed il 22,2% la giudica sufficiente.
“Il giudizio positivo fornito dai driver aziendali di veicoli a metano – commenta Dante Natali, a capo dell’Osservatorio Federmetano – non sorprende particolarmente gli addetti ai lavori, che sono a conoscenza delle virtù positive di questi veicoli e dei grandissimi sforzi fatti negli ultimi anni per far crescere la rete di distribuzione, che è arrivata a superare quota mille punti sul territorio nazionale. I nostri sforzi, naturalmente, continuano, sia per l’aumento del numero delle stazioni di rifornimento, sia per diffondere la convinzione che il metano non è solo un carburante destinato a chi vuole risparmiare, ma garantisce livelli di comfort, sicurezza e prestazioni simili, ed in alcuni casi superiori, rispetto ai veicoli alimentati in maniera tradizionale”.