La giuria di esperti cui spetta il compito di valutare le città italiane candidate al titolo di Capitale europea della cultura del 2019 ha raccomandato la città di Matera. Le altre cinque città individuate nel novembre 2013 a seguito di una preselezione erano Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. La designazione formale di Matera da parte del Consiglio dei ministri dell’UE è prevista per l’anno prossimo.
Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per la cultura, ha dichiarato: “Mi congratulo con Matera per la sua riuscita. La competizione per aggiudicarsi questo titolo in Italia è stata estremamente accesa con 21 città concorrenti tra cui sono state scelte le finaliste. Il numero elevato di partecipanti testimonia l’immenso favore di cui gode questa iniziativa dell’Unione europea.
Sono certa che Materaattirerà ancora più visitatori dall’Europa e da tutto il mondo spinti dal desiderio di scoprire la città e la sua storia e di apprezzare la varietà culturale che rappresenta uno dei punti di forza del nostro continente. Sono inoltre convinta che il titolo di Capitale della cultura recherà a Materae all’area circostante importanti e duraturi vantaggi culturali, economici e sociali, come è avvenuto in precedenza con altre Capitali europee della cultura.”
Italia e Bulgaria sono i Paesi che ospiteranno la manifestazione nel 2019. La selezione finale in Bulgaria è avvenuta in settembre e la giuria ha raccomandato la città di Plovdiv.
Il processo che porta alla scelta della Capitale europea della cultura inizia con una fase di preselezione al termine della quale si stila un elenco iniziale di città candidate. La selezione finale avviene nove mesi dopo. La città scelta dalla giuria viene allora ufficialmente nominata dal Consiglio dei ministridell’UE.
Le candidature sono esaminate da una giuria composta di 13 esperti culturali indipendenti di cui sei designati dallo Stato membro e sette dalle istituzioni europee.
A Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia), Capitali europee della cultura di quest’anno, faranno seguito Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Breslavia (Polonia) e SanSebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos(Cipro) nel 2017 e Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) nel 2018.