Legge di stabilità 2016, approvata

Legge di stabilità 2016, approvata
Legge di stabilità 2016, approvata

Martedì 22 dicembre l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato, con 162 voti favorevoli e 125 contrari, il disegno di legge di stabilità 2016 (A.S. 2111-B) nel testo licenziato dalla Camera, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Si definitivo, con 154 voti favorevoli e 9 contrari, al ddl n. 2112-B, sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018.

Le relatrici, sen. Zanoni (PD) e Chiavaroli (AP), hanno riferito sulle modifiche approvate dall’altro ramo del Parlamento. In conseguenza delle nuove misure di spesa, l’indebitamento netto aumenta dal 2,2 al 2,4 per cento nel 2016 e il saldo netto di finanziare sale a 35,4 miliardi.

Resta confermato l’obiettivo del pareggio strutturale di bilancio nel 2018. La Camera ha introdotto misure per la sicurezza per 2,6 miliardi (fondo per il potenziamento della sicurezza cibernetica, fondo per l’ammodernamento delle dotazioni delle Forze dell’ordine, fondo per interventi contro la minaccia terroristica, bonus di 80 euro per il personale, credito d’imposta per installare impianti di allarme e videosorveglianza); ha inoltre potenziato le misure per la cultura (fondo di 500 milioni per la riqualificazione delle aree degradate, fondo integrativo per le borse di studio, card per i diciottenni per l’acquisto di libri, l’accesso a musei e la fruizione di spettacoli). Ha introdotto le norme del decreto salva banche, che prevedono l’istituzione di un fondo per la tutela degli obbligazionisti subordinati; il pacchetto per il Sud (credito d’imposta con tetti per gli investimenti e riserva del 20 per cento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese). Le relatrici hanno ricordato inoltre la riduzione al 50 per cento (in luogo dell’esenzione introdotta al Senato) della base imponibile IMU per gli immobili dati in comodato d’uso ai figli o ai genitori; le nuove regole per la finanza degli enti territoriali che segnano il passaggio dal patto interno di stabilità al principio dell’equilibrio di bilancio sulla competenza rafforzata; l’attenuazione dei tagli alle province; l’accelerazione della spesa dei fondi europei per investimenti pubblici; la compensazione delle cartelle esattoriali per le imprese titolari di crediti esigibili nei confronti della pubblica amministrazione; lo sblocco di assunzioni nella sanità; il prelievo unico erariale al 17 per cento sui giochi e il divieto assoluto di pubblicità sulle tv generaliste dalle ore 19 alle 22; la deducibilità del costo del lavoro dall’imponibile Irap nel limite del 70 per cento per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni.
Dopo aver approvato la legge di Stabilità e la riforma della Rai, l’Aula del Senato sospende i suoi lavori per le festività natalizie. La prossima seduta è stata fissata per il 12 gennaio alle 16,30. All’ordine del giorno la riforma degli appalti.

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