100 lampade mostro disposte in fila in una spirale che si espande partendo da un albero per simboleggiare la connessione con la natura. Illuminate da un filo di luci a led che le collega tutte fra loro per sottolineare il concetto di connessione e interdipendenza. E’ l’installazione che Elena Mauri, giovane artista interessata alle tematiche ambientali, ha proposto al Riscarti Fest, il Festival Internazionale di Riciclo Artistico che chiude oggi a Roma la sua prima edizione.
Le lampade (GALLERY) sono state realizzate stirando sacchetti di plastica non biodegradabili raccolte grazie ad amici, parenti e conoscenti che li hanno cercati nelle loro case.
“All’impegno ambientale si unisce la socialità nella creazione delle lampade – racconta Elena Mauri – tutti hanno, con i loro acquisti e le loro vite, partecipato al gioco della creazione di questa opera, la connessione con le persone e l’ambiente è diventata anche pratica ed esterna al lavoro fatto in laboratorio trasformando in una performance artistica e terapeutica anche la fase di preparazione di questa installazione. Ho usato social networks per postare aggiornamenti e racconti riguardanti le lampade e il lavoro che sto facendo, e tramite questi mezzi sono entrata in contatto con Ocean five Network e Medasset, due associazioni che si occupano di proteggere l’oceano dai rifiuti di plastica, con loro è iniziata una collaborazione che mi vede coinvolta nella sensibilizzazione al riciclo e all’utilizzo di materiali alternativi.”
Perché 100 lampade? Con il 100 si ritorna all’1 e allo zero, al punto di partenza, e allo stesso tempo “ho un numero finito che simboleggia in se stesso sia l’unicità che la globalità”. Guarda il video dell’installazione: http://www.youtube.com/watch?v=woXTvG2kyeo. Le lampade in plastica riciclata, che si chiamano Capricci, sono pezzi unici realizzati interamente a mano, tutti diversi fra loro. Hanno una base tonda che le illumina con dei led freddi e funzionano a batterie. Elena Mauri le mette in vendita on line sul suo sito: www.elenamauri.it.