Luglio caldissimo, lo abbiamo sentito tutti, ma leggere i dati ci permette di verificare la portata dell’anomalia, che in Italia è pari a +3.6°C sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000).
Ne consegue che proprio questo luglio 2015 risulta essere il luglio più caldo dal 1800 ad oggi, ovvero da quando si eseguono osservazioni strumentali nel nostro Paese.
L’anomalia ha addirittura superato di circa un grado quella del luglio 2003, che si fermò a +2.6°C.
Il 2003, fino al mese scorso, risultava il detentore di quattro primati mensili assoluti: i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto erano infatti i più caldi di sempre con anomalie rispettivamente di +2.8°C, +4.82°C, +2.6°C e +3.8°C rispetto al periodo di riferimento.
L’anomalia record di luglio 2015 porta anche la media “parziale” dell’anno in corso (calcolata sul periodo gennaio-luglio) ad un’anomalia superiore a quella del 2014, che – ricordiamo – chiuse a +1.45°C come anno più caldo di sempre.
Le precipitazioni di luglio 2015 per l’Italia, infine, sono state piuttosto contenute, con anomalie negative sulla maggior parte del territorio.
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