Si sono svolti oggi a Expo gli Stati generali delle Indicazioni geografiche italiane, alla presenza del Ministro Maurizio Martina.
Nel corso dei lavori sono state presentate le azioni del Mipaaf per la tutela e la promozione dei prodotti Dop e Igp sul fronte nazionale e internazionale. 5 le azioni principali: rilancio dei consumi sul mercato italiano con un accordo siglato con la GDO durante l’evento, rafforzamento del contrasto alla contraffazione anche sul web, focus sulle indicazioni geografiche nel piano del Governo per il sostegno all’export Made in Italy, difesa del sistema delle denominazioni a livello internazionale e testo unico per le Dop per semplificare le norme a favore di imprese e consorzi di tutela.
“Abbiamo voluto questa giornata in Expo – ha dichiarato il Ministro Martina – per ribadire la nostra leadership nel settore delle indicazioni geografiche. Il nostro modello di ‘brand geografico’ è forte, perché i prodotti a denominazione non hanno solo un grande valore economico, ma storico, culturale, identitario”.
“Siamo passati all’attacco dell’agropirateria – ha affermato Martina – su una frontiera decisiva come quella del web, che rappresenta un mercato in crescita anche per l’agroalimentare. L’Italia è il primo Paese al mondo a poter vantare un sistema di intervento a protezione dei prodotti a denominazione come quello che abbiamo sviluppato nell’ultimo anno. Grazie alle collaborazioni con eBay e Alibaba riusciamo a combattere la concorrenza sleale di chi usurpa il prestigio delle nostre IG. Anche attraverso strumenti come questo salvaguardiamo il lavoro quotidiano di oltre 300 mila nostre imprese che producono cibi e vini Dop e Igp. Parliamo di un settore che alla produzione vale più di 13,5 miliardi di euro e che rappresenta uno dei segmenti più dinamici dell’export Made in Italy. Proprio per sostenere le esportazioni lavoriamo con i Consorzi per nuovi accordi con la distribuzione straniera, accompagnati da azioni forti di comunicazione di contrasto all’Italian sounding, anche attraverso la promozione del segno unico ‘The Extraordinary Italian Taste’, che ha debuttato con successo a Chicago in una delle fiere più importanti di contatto con la GDO statunitense”.
“L’accordo siglato oggi con la Gdo, poi, darà una spinta al rilancio dei consumi dei prodotti a denominazione – ha aggiunto il Ministro – in uno dei mercati più importanti a livello nazionale come quello della grande distribuzione. Lo presentiamo in Expo proprio a ribadire che questo evento è una straordinaria occasione per le nostre filiere, per la grande qualità che tutti i nostri territori esprimono e che qui a Milano si presenta al mondo in tutta la sua forza”.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE SU WEB: MODELLO ITALIANO UNICO AL MONDO
Sul fronte della lotta alla contraffazione via web il Ministero delle politiche agricole, attraverso l’Ispettorato repressione frodi (ICQRF), ha chiuso due accordi unici al mondo con i più grandi player dell’ecommerce mondiali come eBay e Alibaba. L’obiettivo raggiunto è quello di garantire ai prodotti DOP e IGP italiani una protezione pari a quella che ricevono i grandi marchi sulla rete. Solo negli ultimi 12 mesi sono stati oltre 300 gli interventi, con un blocco di flussi di vendite di prodotti falsi o Italian sounding per un valore che supera i 60 milioni di euro.
Ecco allora che il Parmigiano Reggiano Dop, il Prosciutto di Parma Dop, il Brunello di Montalcino DOCG e le quasi 800 denominazioni nazionali vengono tutelati dai 2 colossi delle vendite online come succede ad esempio per i prodotti Nike, Canon o Microsoft. Questo grazie al lavoro dell’Ispettorato repressione frodi del Ministero che individua i falsi, li segnala alle piattaforme di eBay (con il programma VERO) e di Alibaba (con Aliprotect) e dopo le verifiche ottiene la rimozione dei prodotti dagli scaffali virtuali. Dall’inizio della collaborazione con eBay sono stati oltre 200 i venditori bloccati, perché commerciavano finti grana padano, aceto balsamico o vino che di italiano non avevano nulla, figuriamoci se potevano fregiarsi del marchio Dop o Igp. Su Alibaba a una settimana dall’avvio della collaborazione sono già state 13 le operazioni a protezione del Parmigiano Reggiano, con blocchi di flussi che potenzialmente potevano arrivare a 5mila tonnellate di fornitura di falso formaggio Dop, quasi la metà della produzione mensile dell’autentico Parmigiano. Sono in corso verifiche ed operazioni anche su falsi Prosecco e Aceto Balsamico di Modena.
ACCORDO MIPAAF/GDO: PIU’ SPAZIO ALLE DOP E IGP NEI PUNTI VENDITA
Il protocollo d’intesa tra Ministero e le associazioni della grande distribuzione organizzata come Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd-Conad ha l’obiettivo di garantire una migliore informazione dei consumatori e favorire una più facile individuazione dei prodotti Dop e Igp presso i punti vendita.
Tra gli strumenti previsti dall’accordo ci sono:
– incremento degli spazi dedicati ai prodotti DOP/IGP nei punti vendita;
– utilizzo sugli scaffali di segnaletica dedicata alla campagna informativa sulle DOP/IGP;
campagne informative promozionali svolte in coordinamento tra le aziende delle catene GDO o dalle singole aziende come ad esempio la “settimana delle DOP/IGP”;
– esposizione e distribuzione presso i punti vendita di materiale informativo specifico dedicato ai prodotti a denominazione.
I NUMERI
LE DOP E IGP IN ITALIA: 271 CIBO E 523 VINO
VALORE PRODUZIONE: 13,5 MILIARDI DI EURO
DATI TUTELA DOP/IGP (ICQRF)
PROCEDURE ULTIMI 12 MESI: 370 di cui vini (144) e prodotti a denominazione protetta (226)
MERCATI: 22 Paesi, di cui 8 extra UE (USA, Cina, Australia, Ucraina, Moldavia, Norvegia, Svizzera, Egitto).
VALORE: OLTRE 60 MILIONI DI EURO DI FLUSSI BLOCCATI