Un’altra delle nostre eccellenze agroalimentari, alla conquista di nuovi mercati oltreoceano.
“Il Prosciutto Toscano DOP, infatti, ha partecipato il mese scorso per la prima volta, all’importante manifestazione SUMMER FANCY FOOD 2015 tenutasi a New York, nell’imponente Jacob K. Javits Convention Center, dove è stato uno dei protagonisti con la propria area dedicata, all’interno del Padiglione Italia” – si legge in una nota del Consorzio Prosciutto Toscano DOP.
“Il SUMMER FANCY FOOD è il più grande evento del Nord America – prosegue la nota – dedicato al commercio delle eccellenze alimentari, nonché una delle principali vetrine relative alle innovazioni del settore. Una tre giorni all’insegna del gusto e dell’innovazione in cui erano presenti 180.000 produttori, 25.000 buyers e 2.500 espositori e dove l’obiettivo principale degli operatori internazionali era quello di trovare prodotti innovativi e di nicchia. La manifestazione è stata visitata da professionisti di rilievo mondiale che, grazie anche alla promozione internazionale, hanno decretato la manifestazione tra le più prestigiose manifestazioni agroalimentari a livello globale.
Qui persone giunte da tutto il mondo hanno avuto l’opportunità di degustare il nostro rinomato prosciutto e incontrare rappresentanti del Consorzio a disposizione per chiarimenti, suggerimenti ed informazioni sulla storia del prodotto e sulle varie fasi della produzione”.
Al prestigioso evento gastronomico, dove sono stati esposti prodotti tipici e promosse innovazioni culinarie e tecnologiche coinvolgendo non solo le piccole nicchie di intenditori, ma anche curiosi, bloggers ed amanti del settore, il Prosciutto Toscano DOP si è conquistato un posto d’onore confermandosi come protagonista tra le principali eccellenze presenti alla manifestazione, con centinaia di visitatori che si sono recati allo stand.
“Con la partecipazione al Summer Fancy Food 2015 abbiamo avuto la conferma che il nostro prodotto piace anche in America e il prossimo passo sarà quello di rafforzare la nostra presenza sul mercato americano, grazie anche alla recente riapertura delle liste per abilitare nuove aziende italiane all’esportazione negli Usa. Altri Consorziati potranno così seguire la strada intrapresa con successo dal Salumificio Toscano Piacenti, che ad oggi è l’unico Consorziato che può esportare in questo territorio” – afferma il Presidente del Consorzio, Cristiano Ludovici.
Il Consorzio del Prosciutto Toscano, nasce nel 1990 da un gruppo di produttori toscani, con lo scopo di promuovere, valorizzare e tutelare il prodotto sul mercato nazionale ed estero, mantenendo però lo stretto legame con il territorio nel quale si inserisce: la Toscana – comunica il Consorzio – e nel 1996 ottiene l’ambito riconoscimento comunitario della DOP, grazie all’impegno e al rispetto per la tradizione alimentare toscana di tutti i consorziati, che hanno deciso di aderire alle precise regole dal Disciplinare di Produzione.
I suini infatti, sono scelti solo se nati, allevati e macellati in Toscana e nelle altre regioni limitrofe.
La lavorazione, esclusivamente di cosce fresche, è effettuata solo presso prosciuttifici situati in Toscana.
La salatura è eseguita a secco con l’impiego di sale, pepe e aromi naturali tipici del territorio toscano.
Il sapore che ne deriva è molto caratteristico: un gusto delicato che, arricchito sapientemente da quegli aromi inconfondibili della “toscanità”, hanno reso famoso il Prosciutto Toscano.
Solo se vengono rispettate le rigide prescrizioni produttive, i prosciutti possono ottenere, dopo una lunga stagionatura, il marchio a fuoco del Consorzio raffigurante la Regione Toscana che contraddistingue il Prosciutto Toscano DOP e ne garantisce la qualità.
“L’esposizione di quest’anno è servita come trampolino di lancio e si prevede che la partecipazione dei prossimi anni sarà ancora più redditizia e che l’apprezzamento di questo unico e delizioso prodotto si amplierà anche ad altri mercati mondiali. Intanto abbiamo instaurato un legame forte e certamente duraturo con gli Stati Uniti, sia dal punto di vista commerciale che comunicativo” – prosegue il Presidente Ludovici.