Il nuovo libro di Franco Tagliente: “La ribellione degli animali”

“La ribellione degli animali” è il nuovo libro scritto da Franco Tagliente. I protagonisti della storia sono gli animali di una fattoria che, attraverso la loro ribellione, richiamano l’uomo al rispetto della natura. La mucca Bella rinchiusa in un allevamento, insieme alle sue compagne, è maltrattata da uno stalliere. Pino, il topolino, le incita a ribellarsi e organizza la loro fuga e quella degli altri animali rinchiusi negli allevamenti della zona: galline, conigli, maiali, api, colombi, gabbiani, lombrichi e talpe li aiutano a liberarsi.

Per i guardiani dell’allevamento la situazione precipita: una voragine li inghiotte sotto terra…
Adatto dai 9 ai 90 anni, “La ribellione degli animali” si rivolge agli adulti con un imprevedibile epilogo, confidando in una loro maggiore consapevolezza verso scelte alimentari più etiche.



I protagonisti della fattoria esprimono la propria condizione di disagio lanciando un messaggio chiaro ed educativo ai lettori, uno spunto per riflettere sulla responsabilità di ciascuno a prendersi cura del creato. In un’epoca in cui gli animali vengono sottoposti all’allevamento intensivo, la storia in modo delicato pone l’attenzione sul comportamento dell’uomo e sulle misure da esso adottate per la sorte degli animali.
Il libro contiene le illustrazioni per bambini curate dall’illustratrice Chiara Tronchin; le immagini, per nulla cruente, aiutano i più piccoli a provare simpatia per gli animali ribelli e a familiarizzare con essi.

Oltre al libro, edito da Ortica Editrice, è possibile vedere un video di alcuni minuti, che spiega con le illustrazioni del libro la vita degli animali costretti a vivere negli allevamenti.
I diritti riservati all’autore sono devoluti a favore dell’Associazione umanitaria Terra del Terzo Mondo onlus di Treviso impegnata in Etiopia.
Nato in Liguria ma di origine pugliese, Franco Tagliente è trevigiano d’adozione e ama definirsi un “viandante” che percorre vie sconosciute alla ricerca del senso della vita. Questo peregrinare lo ha portato a impegnarsi sia nel campo dell’economia che in quello dell’arte convincendosi che non è possibile far evolvere il primo senza vivere il secondo. Ne è emerso un uomo consulente d’azienda e contemporaneamente artista che scrive racconti per bambini (e per adulti) sul “progresso” e sulla devastazione della Natura, pratica l’arte scultorea e quella teatrale. Promuove il Movimento It’s possible per un’economia etica, solidale, sostenibile.
E’ stato allievo del pittore Gianni Ambrogio e come scultore ha realizzato per Papa Giovanni Paolo II un’opera marmorea intitolata “Micael” mentre una seconda opera, “La fontana della fratellanza universale”, è stata apprezzata da Papa Francesco. 

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