Eni ha inaugurato oggi a Piacenza il primo impianto in Italia che eroga metano allo stato liquido (GNL) per il rifornimento del trasporto pesante.
Si tratta della prima di una serie che Eni realizzerà, nei prossimi quattro anni, lungo le principali arterie nazionali dell’autotrasporto, e rientra nell’impegno di Eni per favorire l’impiego di carburanti a basso impatto ambientale.
Il metano allo stato liquido ha caratteristiche interessanti per il mercato dell’autotrazione: ad esempio, a parità di potere calorifico, riduce il volume del gas di circa 600 volte, rendendo più economico il trasporto e aumentando l’autonomia del veicolo. Per l’utilizzo del GNL sono già disponibili motrici Iveco (monofuel metano) per trasporto merci su lunghe distanze.
Il GNL si ottiene raffreddando il metano gassoso fino al punto di condensazione, che corrisponde a circa -161 °C. Per la consegna alle stazioni di servizio si utilizzano autocisterne criogeniche, che partono da depositi costieri attrezzati, alimentati a loro volta da navi metaniere, le quali veicolano il prodotto già allo stato liquido. In Europa sono in funzione diversi terminali costieri utilizzabili per il caricamento di autocisterne criogeniche, situati ad esempio in Belgio e in Spagna, paese leader in Europa nell’LNG.
Lo stoccaggio del GNL nella stazione di servizio consente di realizzare l’impianto metano anche dove non sia disponibile nelle vicinanze un metanodotto oppure, qualora presente, con pressione di allaccio insufficiente (<2 bar) a garantire economicità di gestione.
Eni partecipa attivamente al progetto europeo “LNG Blue Corridors‘, che ha tra gli obiettivi lo sviluppo di stazioni di servizio dotate di carburanti a basso impatto ambientale lungo quattro grandi direttrici commerciali che attraversano il continente da nord a sud. L’impianto inaugurato oggi a Piacenza rappresenta lo standard impiantistico per il proseguo dell’impegno Eni nello sviluppo LNG.