La Concordia è uscita dal porto dell’isola del Giglio, salutate dalle sirene delle navi in mare e dall’applauso della gente sul molo. La nave ha raggiunto una rotazione di novanta gradi e con il via libera del Registro navale italiano ha avuto l’autorizzazione a lasciare la rada per intraprendere la rotta verso nord. Il giusto assetto per la traversata è stato raggiunto, con un pescaggio di 19,3 metri a poppa e 18,15 a prora. La nave è quindi “appoppata” di circa un metro.
Il relitto si è diretto verso il nord dell’isola per poi virare a ovest. Da qui procederà passando tra le isole di Montecristo e Scoglio d’Africa – lasciandole a sud – e l’isola di Pianosa – che verrà lasciata a est. Una volta doppiate le coste a sud dell’isola di Pianosa, il convoglio virerà verso nord ovest, per poi proseguire con lo stesso percorso della prima rotta fino al porto di Genova Prà.
Il convoglio procederà ad una velocità di circa 2 nodi e dopo circa quattro giorni di navigazione arriverà al porto di Genova Prà. Ad accompagnare il relitto, un convoglio di 14 mezzi tecnici a cui si affiancheranno tre mezzi della Guardia Costiera.
Oltre ai rimorchiatori, ci saranno mezzi specializzati in grado di intervenire in caso di emergenza. Grande attenzione sarà riservata al monitoraggio ambientale, anche attraverso i telerilevamenti realizzati dall’Atr 42 che permettono di individuare eventuali inquinamenti da idrocarburi.