Nell’ambito delle celebrazioni per la giornata mondiale dell’alimentazione, il Ministro Maurizio Martina ha firmato un memorandum di intesa con il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao) Josè Graziano da Silva per promuovere la conservazione dei Sistemi di patrimonio agricolo di importanza mondiale (GIAHS).
In particolare l’accordo prevede strumenti di cooperazione per l’individuazione di nuovi potenziali siti GIAHS nel territorio rurale europeo, lo sviluppo di strategie comuni per l’incorporazione dei GIAHS nelle politiche di sviluppo rurale, attività di ricerca e scambio di esperienze, strategie di pianificazione e gestione per aumentare il valore economico e ambientale dei GIAHS, organizzazione di conferenze, workshop e seminari a livello nazionale, regionale e globale.
“Firmare oggi, in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, questo memorandum – ha commentato il Ministro Maurizio Martina – ha un significato molto importante. La sicurezza alimentare rappresenta una sfida decisiva per l’intero pianeta che non può essere vinta senza sviluppare politiche che sappiano sostenere ed innovare i modelli agricoli tradizionali.
Sono i piccoli produttori a sfamare il mondo, quasi il 70% delle imprese agricole europee è a conduzione familiare. 9 su 10 in Italia. Bisogna mettere in condizioni queste aziende di poter portare avanti tradizioni e valori rurali, coniugandoli con un approccio innovativo. L’accordo firmato oggi è fondamentale anche per l’agricoltura italiana perché tutelare i paesaggi rurali vuol dire puntare su un’agricoltura sostenibile in grado di preservare la biodiversità e tutte quelle tipicità che raccontano il saper fare italiano, sinonimo di eccellenza nel mondo”.
Il nostro impegno per raggiungere l'obiettivo #FameZero parte da una produzione a #zerosprechiFW #WFD2016 pic.twitter.com/8jCaxLB0NH
— Maurizio Martina (@maumartina) 14 ottobre 2016
La riflessione del ministro affidata a Facebook: “Il clima sta cambiando. L’alimentazione e l’agricoltura anche. Questo il tema della Giornata mondiale dell’alimentazione che celebriamo oggi alla FAO.
Abbiamo davanti una questione cruciale, il rapporto tra sicurezza alimentare e cambiamenti climatici che sta trasformando anche quella che è la grande sfida alimentare globale.
Sono convinto che l’Italia possa contribuire a sviluppare sempre meglio l’attenzione su questi temi. Ricordo il nostro impegno con l’Esposizione universale e con la Carta di Milano.
Come ha sottolineato Papa Francesco nel suo messaggio, c’è cibo sufficiente per tutti ma deve esserci anche una equa distribuzione. È una battaglia di civiltà. Ancora oggi ci sono quasi 800 milioni di persone nel mondo che non hanno sufficiente cibo mentre 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti vengono buttate.
Come Governo abbiamo approvato la legge contro gli sprechi e ogni anno in Italia recuperiamo 500mila tonnellate di cibo che doniamo agli indigenti. Vogliamo e dobbiamo fare di più, puntando a raggiungere 1 milione. Lo ha ribadito con forza anche il presidente Matteo Renzi nel suo intervento.
Quello di oggi è un momento importante per tracciare la prospettiva. Possiamo imparare tanto dalla comunità rurale. Non a caso abbiamo firmato con il direttore generale FAO Graziano da Silva un memorandum per promuovere la conservazione dei sistemi di patrimonio agricolo.
Il prossimo anno avremo la presidenza del G7 e potremo lavorare molto anche su questo. Perché ripartire dalla terra e custodirla vuol dire garantire un futuro ai nostri figli.”