Auto. Ecobonus, alle ore 12 del 1° marzo online il sito per gli incentivi

Alle ore 12.00 del 1 marzo sarà online la piattaforma dedicata all’Ecobonus, la misura promossa del Ministero dello Sviluppo Economico che prevede contributi per l’acquisto di Veicoli a Ridotte Emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019.

La piattaforma sarà disponibile all’indirizzo https://ecobonus.mise.gov.it .

Il Ministero dello Sviluppo Economico avvisa che non si tratta di un click day e non sarà necessario affrettarsi nei primi giorni. La procedura prevede infatti due momenti distinti:

  • la prima fase di apertura dello sportello sarà dedicata esclusivamente alla registrazione dei concessionari, che potranno iscriversi e caricare i propri dati identificativi.
  • Solo successivamente, dopo specifica comunicazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, si aprirà la seconda fase e si potrà inserire l’ordine e prenotare l’incentivo. Dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo.

“Per assicurare procedure di prenotazione corrette e trasparenti – sottolinea una nota – sulla piattaforma sarà presente un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus.”

Per maggiori informazioni sull’incentivo è possibile compilare la Scheda contatto o chiamare il Numero azzurro 848.886886.

Le Associazioni rappresentanti la filiera industriale e commerciale del settore automobilistico in Italia, Anfia, Federauto e Unrae, hanno espresso preoccupazione per il clima di incertezza: “In merito all’applicazione del malus, nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione che istitutisce solamente il codice tributo da utilizzare per il pagamento dell’imposta, senza fornire ulteriori precisazioni né chiarire i termini per effettuare il pagamento.
Sul fronte bonus, invece, manca ancora il decreto interministeriale di attuazione e non c’è traccia della piattaforma on line per richiedere gli incentivi.
Auspichiamo quindi che si possa disporre al più presto di un quadro normativo e regolatorio chiaro e, come già ribadito in più occasioni, confermiamo la nostra disponibilità ad un confronto con le Istituzioni per approfondire e delineare un piano integrato e organico di promozione della mobilità a basse emissioni, dell’infrastrutturazione per la ricarica dei veicoli e per il rinnovo del parco circolante più inquinante, che sia coordinato con le politiche locali e coerente con quelle europee.”

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