Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina in un’intervista al quotidiano La Stampa ha sottolineato che “L’Italia togliera’ i contributi agricoli a banche, assicurazioni, societa’ immobiliari ed enti pubblici. Si tratta di circa 3000 soggetti che rappresentano lo 0,2% della platea dei beneficiari ma che in questi anni hanno assorbito il 15% del sostegno all’agricoltura”.
In una nota il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo dichiara di condividere e sostenere “la volontà di dire basta alle rendite di una casta di intoccabili che non vive certo di agricoltura”.
Moncalvo ha sottolineato che l’intervento fa seguito alle positive dichiarazioni del premier Matteo Renzi che ha annunciato per il 15 maggio il deciso cambiamento nella programmazione nazionale dei fondi comunitari che non devono piu’ andare ai “ soliti noti che prendono sempre i soliti soldi”. La lotta a tutte le rendite sembra finalmente rientrata nell’agenda della buona politica e di questo la Coldiretti se ne compiace perchè – ha continuato Moncalvo – sono necessarie grandi discontinuità sui temi della giustizia e dell’equità sociale per troppo tempo negati. “In questo momento difficile per il Paese è inaccettabile mantenere questi insostenibili privilegi e siamo ansiosi di collaborare per concentrare le poche risorse disponibili a chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge a beneficio di tutti”.