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CO2 da record, vicini alla soglia delle 400 ppm per la prima volta nella storia umana

Mauna Loa Observatory, Hawaii
Mauna Loa Observatory, Hawaii

Secondo il WWF gli scienziati del Mauna Loa Observatory nelle Hawaii, sono pronti per annunciare che i livelli di CO2 atmosferica stanno raggiungendo già ora una concentrazione di 400ppm (parti per milione), un punto critico di riscaldamento globale a livelli pericolosi (vedi il grafico: http://keelingcurve.ucsd.edu/).
Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia WWF Italia “La Comunità Scientifica ci dice che l’eccesso di CO2 che abbiamo in atmosfera porterà a un mondo più caldo. L’ultima volta che nell’atmosfera della Terra c’è stata tanta CO2 quanto oggi, il mondo era di 3-4 gradi Celsius più caldo e il livello dei mari più caldi era da 5 a 40 metri più alto di quello attuale “.

Secondo gli scienziati – precisa in un comunicato il WWF – non c’è dubbio che gli esseri umani siano responsabili per l’aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera, con una gran fetta dell’inquinamento climatico globale proveniente dal settore energetico. 
“A livello globale, le comunità e i governi già faticano a rispondere alla siccità, ai cattivi raccolti e agli eventi meteorologici estremi, anche nei paesi ricchi come gli Stati Uniti. Se i livelli di CO2 continueranno ad aumentare sarà sempre più arduo e improbabile adattarsi ai cambiamenti climatici”. Ma “con una rapida svolta globale verso le energie rinnovabili e pulite, supportata da forti misure per l’efficienza energetica, saremo in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e infine stabilizzare e ridurne la concentrazione. I costi dell’elettricità da fonti rinnovabili sono scesi drasticamente e nel 2011 gli investimenti in energia rinnovabile per la prima volta hanno superato gli investimenti in energia da combustibili fossili. L’energia rinnovabile può diventare ‘la nuova normalità’. Ma perché questo possa accadere abbastanza rapidamente e a livello globale ci vuole un’azione forte da parte dei Governi. Chi si muoverà in fretta e attuerà la svolta energetica con tempestività, ridisegnando l’economia su basi rigenerative e di massima efficienza, spenderà meno e sarà leader nel prossimo futuro”.

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