“Il Pianeta è al collasso, siamo nel mezzo della sesta estinzione di massa, e i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la biodiversità e la nostra sicurezza, il nostro futuro. Quando inizieremo a fare qualcosa di concreto? Quando cambieremo davvero il sistema assurdo che prevede una crescita infinita dei consumi in un pianeta con risorse finite?”.
Con queste parole Marco Galaverni, Domenico Aiello e Silvia di WWF YOUng hanno aperto il loro intervento nella manifestazione di Friday For Future in Piazza Madonna di Loreto a Roma.
“I politici si sono impegnati a limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C, ma ben poco è stato fatto di concreto! Quando smetteremo di usare e dare sussidi alle fonti fossili? Quando smetteremo di abbattere le foreste? Quando limiteremo gli allevamenti intensivi e le pratiche agricole non sostenibili?”, hanno continuato i tre rappresentanti della Community di giovani del WWF. “Quando investiremo davvero in tecnologie pulite per completare il phase out dal carbone entro il 2025 e superare anche petrolio e gas? Quando investiremo concretamente nel risparmio energetico? Quando riconosceremo che la natura è la nostra cosa, che ci nutre e ci protegge, e faremo davvero di tutto per metterla al centro delle nostre politiche, alla base delle nostre società e delle nostre economie?”.
“La risposta è una sola, e la stanno dando centinaia di migliaia di ragazzi in tutto il mondo: ora o mai più perché il futuro è nostro, e se qualcuno ha ancora intenzione di rubarcelo, non glielo permetteremo. Non chiediamo pacche sulle spalle, ma azione!” hanno aggiunto chiedendo a tutti i governi di “azioni concrete per rispettare l’impegno preso con l’accordo di Parigi, dandosi una tabella di marcia per l’azzeramento dei gas serra di gran lunga più serrata di quella attuale”.
“Per fortuna in questo viaggio non siamo soli: con noi ci sono scienziati, cittadini consapevoli, c’è il presidente Mattarella e papa Francesco che l’hanno detto chiaro e tondo: non abbiamo alternative, questa è l’unica strada! Stretta, di certo sfidante, ma l’unica possibile!”, hanno concluso i tre ragazzi invitando all’unità in diverse lingue “Perché insieme è possibile! Ensemble c’èst possibile! Juntos es posible! Together possible!”.