Il GSE, in attuazione di quanto stabilito dal Comitato tecnico consultivo sui biocarburanti, ha avviato una campagna di raccolta informazioni in merito al prezzo di scambio dei Certificati di Immissione in Consumo (CIC) di cui all’articolo 6 del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 ottobre 2014.
Entro il 30 novembre 2015 i Soggetti Obbligati potranno comunicare, su base volontaria, il numero di CIC oggetto di acquisto/cessione nell’anno 2015 indicandone i relativi prezzi medi annui delle transazioni.
I dati ricevuti saranno trattati e pubblicati esclusivamente in forma aggregata – senza alcun riferimento ai singoli Soggetti Obbligati – al solo fine di fornire agli operatori un’indicazione del valore di scambio dei CIC.
Ricordiamo che in Italia, in linea con le direttive europee, è stato introdotto l’obbligo per i fornitori di benzina e gasolio (Soggetti Obbligati) di immettere in consumo una quota minima di biocarburanti, al fine di svilupparne la filiera, aumentarne l’utilizzo e limitare l’immissione di CO2 in atmosfera.
Il quantitativo minimo annuo di biocarburanti che i Soggetti Obbligati devono immettere in consumo è calcolato sulla base del contenuto energetico espresso in Gigacalorie (Gcal) di benzina e gasolio forniti nell’anno precedente, ponderato secondo percentuali definite dalla normativa vigente.
Dal 2015 tale quantitativo minimo viene calcolato sulla base dei carburanti fossili immessi in consumo nello stesso anno solare.
Per monitorare e verificare l’assolvimento dell’obbligo sono stati istituiti i “Certificati di Immissione in Consumo” dei biocarburanti, rilasciati dal GSE ai Soggetti Obbligati che immettono i biocarburanti nel sistema di distribuzione nazionale. Un Certificato attesta l’immissione in consumo di un quantitativo di biocarburanti pari a 10 Gcal.