Su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, il Consiglio dei ministri ha approvato, dopo un complesso procedimento pianificatorio avviato in coordinamento con le Regioni interessate, il secondo piano di gestione delle acque relativo a ciascuno dei seguenti distretti idrografici: Padano, delle Alpi orientali, dell’Appennino settentrionale, del Serchio, dell’Appennino centrale, dell’Appennino meridionale, della Sardegna e della Sicilia; i piani sono stati approvati dai Comitati istituzionali delle rispettive Autorità di bacino, fuorché quello della Sicilia, approvato dalla Giunta regionale.
Per i medesimi distretti (fuorché per quello della Sicilia) sono stati approvati anche i Piani di gestione del rischio di alluvioni. Su tutti è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. L’approvazione odierna dei secondi Piani di gestione delle acque e dei Piano di gestione del rischio di alluvioni giunge in un momento significativo, caratterizzato dall’avvio della cosiddetta distrettualizzazione, con la riforma in corso delle Autorità di bacino distrettuali. I Piani, che rivestono una notevole importanza anche ai fini dell’accesso alle risorse europee (in particolare l’approvazione dei Piani di gestione delle acque, in coerenza con la direttiva quadro delle acque, è uno dei requisiti per il rispetto della cosiddetta condizionalità ex ante).