Commercializzazione a partire da settembre 2014 (e lancio a giugno) in Italia per la nuova Skoda Octavia G-Tec a metano.
I numeri, emissioni CO2 pari a 97 g/km, consumi, 5,4 m3 (3,5 kg) di metano ogni 100 km, per una spesa di 3,46 Euro per 100 km (0,99 Euro/kg).
La nuova ŠKODA Octavia G-TEC, nelle versioni berlina e Wagon, monta un motore turbo 1.4 TSI. Il propulsore eroga 110 CV (81 kW) di potenza e può funzionare sia a benzina, sia a gas metano (CNG: Compressed Natural Gas).
Entrambe le versioni a metano della Octavia offrono di serie il pacchetto Green tec, che comprende dotazioni tecniche quali sistema Start/Stop e di recupero dell’energia in frenata.
Questo moderno propulsore soddisfa la norma Euro 6, che entrerà in vigore da settembre 2014.
In modalità di alimentazione esclusivamente a gas metano, la Octavia G-TEC e la Octavia Wagon G-TEC sono in grado di percorrere fino a 410 km. I consumi sono pari a 5,4 m3 (3,5 kg) di metano ogni 100 km, a fronte di emissioni di CO2 di soli 97 g/km. Con la sola alimentazione di benzina, si raggiungono 920 km di autonomia. Con un pieno di tutti i serbatoi, la Octavia G-TEC può quindi percorrere fino a 1.330 km.
Il motore a doppia alimentazione può funzionare sia a gas metano, sia a benzina. L’elettronica della vettura valuta costantemente determinati parametri (temperatura del liquido di raffreddamento, qualità del gas metano nei serbatoi), determinando la modalità di alimentazione da utilizzare. Se la temperatura del liquido di raffreddamento è inferiore a -10° C (avviamento a freddo), alla partenza viene dapprima iniettata benzina; la vettura passa quindi alla modalità di alimentazione a metano dopo 90–120 secondi circa. Negli altri casi, anche all’avviamento, vale la regola: “Precedenza al metano!”. Soltanto quando i serbatoi del gas sono vuoti, la vettura passa automaticamente all’alimentazione a benzina. Il serbatoio della benzina ha una capacità di 50 litri.
La capacità complessiva dei due serbatoi del metano è di massimo 97 litri (15 kg) di metano, a una pressione di 200 bar. I serbatoi sono montati sotto il pianale, su uno speciale telaio posto sotto il fondo del bagagliaio. I tecnici ŠKODA hanno risparmiato spazio eliminando il vano per la ruota di scorta e sollevando leggermente il pianale del bagagliaio.
Alcune ottimizzazioni tecnologiche al motore sono state applicate per l’impiego a doppia alimentazione. Il propulsore è stato dotato ad esempio di una nuova centralina, che presiede al funzionamento delle due modalità di alimentazione gestendo, tra l’altro, anche gli ugelli del gas metano. Sulla barra di distribuzione del gas è presente un sensore di temperatura e pressione. È stata inoltre adattata alla modalità a gas metano l’apertura valvole dell’albero a camme.
Poiché il metano ha una minore capacità di lubrificazione rispetto alla benzina, sono state modificate anche le guide e le pinze delle valvole di aspirazione e di scarico. Sempre sulle valvole di scarico, è stata modificata la guarnizione degli steli. Per un’accensione ottimale del gas metano, sono state adottate candele con grado termico armonizzato.
I tecnici della Casa ceca hanno inoltre ottimizzato la zona della turbina e la caratteristica di regolazione del turbocompressore. La nuova composizione e le nuove dimensioni dello strato catalitico nel catalizzatore a tre vie influiscono positivamente sui valori di emissioni della ŠKODA Octavia G-TEC.
L’assetto della vettura è stato adattato considerando il peso aggiuntivo dei serbatoi del metano e la diversa ripartizione. L’assetto si basa su un’asse posteriore con sospensioni multilink e sospensioni anteriori MacPherson.
Skoda offre a metano anche l’utilitaria Citigo.
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