All’EcoRally San Marino-Città del Vaticano debutta la “GreenBox” per valutare lo stile di guida “verde” dei piloti

All’EcoRally San Marino-Città del Vaticano debutta la “GreenBox” per valutare lo stile di guida “verde” dei piloti
All’EcoRally San Marino-Città del Vaticano debutta la “GreenBox” per valutare lo stile di guida “verde” dei piloti

Emissioni, accelerazioni, decelerazioni, uso del cambio e molto altro: l’Ecomotori Racing Team testerà in anteprima una scatola nera ecologica con l’obiettivo di farla diventare il nuovo parametro di riferimento delle classifiche nelle competizioni ecologiche FIA e ACI-CSAI
Debutta al 9° EcoRally San Marino-Città del Vaticano, in programma dal 9 all’11 maggio, la “GreenBox” sviluppata da Ecomotori LAB, il laboratorio di ricerca e sviluppo per la mobilità sostenibile di Ecomotori.net.
Il prototipo, nato dalla collaborazione di Ecomotori LAB con l’ing. Marco Vedovetto di Engicom, società specializzata nella consulenza per il risparmio energetico, verrà installato su una delle 500 EcoAbarth a metano e gpl del team campione del mondo FIA Energie Alternative 2012 e 2013.

Con il progetto GreenBox si intende proporre ad ACI-CSAI e FIA di sostituire la vecchia classifica dei consumi con l’analisi dello stile di guida dei piloti, introducendo il concetto di “EcoDriving”, ovvero fornendo agli organizzatori di competizioni ecologiche uno strumento, con il relativo supporto, per analizzare e stilare una classifica dei driver, dal punto di vista del miglior stile di guida green.
La molteplicità di tecnologie e carburanti (metano, gpl, idrogeno, idrometano, biodiesel, bioetanolo, ibride ed elettriche) utilizzati nei Campionati Energie Alternative FIA e ACI/CSAI è stata il principale stimolo per lo sviluppo di una soluzione alternativa più affidabile.
“La prima fase del progetto, durata circa un anno, è stata dedicata all’analisi dei parametri di telemetria, utili per definire lo stile di guida, e allo sviluppo di un hardware dedicato – racconta Nicola Ventura, direttore di Ecomotori.net – adesso siamo al secondo step: registreremo i dati di guida in tempo reale di alcune auto, durante le competizioni, per definire l’opportuna taratura hardware e soprattutto per individuare la formula ottimale di guida ecologica. Nell’ultima fase sarà abilitato anche il sistema di trasmissione dati, che verranno inviati a un server che permetterà di visualizzare in tempo reale la classifica”.
“L’indice di EcoDriving – prosegue Nicola Ventura – è il frutto dell’analisi di una vera e propria telemetria del veicolo, che prende in considerazione la forza G di accelerazione e decelerazione, il carico motore, i giri motore, l’utilizzo del cambio e molti altri parametri. Il tipo di alimentazione sarà comunque determinante perché la CO2 equivalente, prodotta nel ciclo WTW (Well to Wheels – dal pozzo alle ruote), è parte fondamentale della formula. Infine anche il navigatore avrà un ruolo sempre più importante, perché la sua capacità di anticipare le informazioni delle note di gara sarà fondamentale per ottenere un buon risultato”.

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