Iniziata la sperimentazione sul campo di Nissan LEAF come unità di accumulo e di alimentazione elettrica anche degli uffici.
Il sistema consente alle aziende di regolare i loro conti energetici mediante lo sfruttamento delle batterie delle Nissan LEAF, utilizzate dai dipendenti come vetture di servizio per raggiungere il luogo di lavoro.
Si chiama Vehicle-To-Building e consente di collegare fino a sei Nissan LEAF al quadro di distribuzione dell’alimentazione di un edificio. La carica è programmabile durante il giorno e quindi nelle ore di punta, quando l’elettricità è più cara, l’edificio viene alimentato dalle auto.
Viceversa quando l’elettricità è più conveniente accade il contrario. Il sistema garantisce che le vetture siano completamente cariche entro la fine della giornata lavorativa, in modo che i loro utilizzatori possano recarsi a casa.
Il sistema è stato in uso dallo scorso luglio presso il Nissan Advanced Technology Center della città di Atsugi in Giappone. L’impianto ha beneficiato di una riduzione di 25,6KW durante i picchi estivi, tramite il controllo del tempo di ricarica dei veicoli elettrici. I risultati: una riduzione di circa 2,5 per cento del consumo di energia elettrica nelle ore di punta, con un risparmio di circa 500.000 Yen all’anno in costi di energia elettrica (calcolato sulla base delle condizioni tariffarie energetiche aziendali di Tokyo Electric Power Company).
Vehicle-To-Building è uno sviluppo di LEAF to Home, che fornisce alle abitazioni residenziali un flusso ininterrotto di elettricità immagazzinata nelle batterie ad alta capacità a bordo dei veicoli elettrici Nissan LEAF (EV).
Tra i plus, oltre all’indiscusso contributo a bilanciare il fabbisogno energetico per la fornitura di elettricità alle abitazioni e/o agli uffici durante il giorno, quando la domanda è più alta, i sistemi possono essere anche utilizzati come sorgente di alimentazione di riserva, in caso di interruzione e/o carenza di alimentazione.