Si svolge il 12 e il 13 ottobre a Este, in provincia di Padova, il 1° Sesa Green Endurance Este, terza gara in programma della seconda edizione del Green Endurance, il Campionato Italiano Energy Saving riservato agli autoveicoli ecologici alimentati con energie alternative e rinnovabili.
Sono ammesse esclusivamente vetture omologate per la circolazione stradale nell’UE – escluse quelle con targa prova – elettriche, ibride, a biometano, metano e Gpl. Queste le categorie: IIIA, BEV – Battery Electric Vehicles; VII, HEV – Hybrid Electric Vehicles, PHEV – Plug in Hybrid Electric Vehicles e EREV – Extended Range Electric Vehicles; VIII, ICE – Internal Combustion Engine Biometano, Metano, Gpl.
Il Campionato Italiano Energy Saving è organizzato da ACI Sport, partner Sesa spa e Bioman, charge partner e-Station per il parco ricarica. Si tratta di una competizione di regolarità la cui finalità è quella di promuovere anche in ambito sportivo la mobilità sostenibile. L’efficienza energetica, lo stile di guida, l’analisi del percorso e il rispetto dei tempi prestabiliti per percorrere i diversi settori in cui è suddiviso il percorso costituiscono i fattori determinanti per la classifica.
Il programma di gara
Il percorso totale è di oltre 200 chilometri con ben 8 prove di media, distribuite su 90 chilometri. 2 le manches che gli equipaggi in gara dovranno affrontare sabato 12 ottobre, su 2 diversi itinerari, il settore “Piove di Sacco”e il settore “Colli Euganei”, mentre domenica mattina è prevista la prova speciale con pressostati “Green Stage” nel minicircuito allestito nel piazzale dell’Istituto Manfredini di Este, base logistica dell’evento.
Sabato 12 ottobre, dopo il rifornimento di biometano da Forsu presso gli impianti della Sesa e le verifiche tecniche e amministrative presso l’Istituto Manfredini, alle 15 partenza per la prima manche “Piove di Sacco”, che si concluderà dopo un’ora. Dalle 18 alle 21 Charge Park per i veicoli elettrici, sempre presso l’Istituto Manfredini e dalle 21 a mezzanotte la seconda manche, “Colli Euganei”.
Domenica 13 ottobre da mezzanotte alle 9 Charge Park per gli elettrici, dalle 9 alle 10 i rifornimenti finali per la classifica consumi e dalle 10 alle 13 la terza manche “Green Stage”. A seguire, la pubblicazione delle classifiche, le premiazioni e il pranzo all’Istituto Manfredini.
Biometano Day
Parallelamente alla gara valida per il campionato italiano si svolge una serie di iniziative volte a far conoscere il biometano, biocarburante al 100% rinnovabile in tutto e per tutto identico al gas naturale che si ottiene da rifiuti (Forsu) e scarti di lavorazione agricola.
Nel pomeriggio di sabato 12 in programma c’è l’Economy Run – Trofeo Bioman, una prova di consumo riservata a giornalisti e istituzioni. Gli equipaggi coinvolti percorreranno i 100 km dell’impegnativo settore “Colli Euganei” a bordo di vetture alimentate con il biometano prodotto da Sesa. Obiettivo, consumare il meno possibile.
La mattinata di domenica ospita invece un EcoRaduno di auto e veicoli ecologici promosso da Ecomotori.net. Gli oltre 120 che si sono già prenotati si ritroveranno al Manfredini per la registrazione per poi dirigersi in carovana verso la sede di Sesa, dove chi ha l’auto a metano potrà fare il pieno di biometano offerto da Sesa.
A seguire, alle 11 circa, per tutti coloro che non gareggiano nella gara di campionato – giornalisti, istituzioni e partecipanti all’EcoRaduno – visita all’impianto di produzione Sesa, per toccare con mano come si ottiene questo prezioso biocarburante.
Come si svolge la gara
Ogni competizione, che si compone di un mix di prove speciali, è suddivisa in più manches, una delle quali in notturna. Le prove speciali sono di regolarità a media e di consumo; i concorrenti devono dimostrare la propria abilità bilanciando le performance con i minori consumi. A guidare gli equipaggi – composti da pilota e navigatore – il Road Book, un libro di diagrammi usati tradizionalmente nei rally per indicare la strada da seguire. Il punteggio valido per stilare le classifiche è determinato dalla somma dei punti di ogni singola manche più i punti della classifica Energy Saving, che si basa sulle performance energetiche dei concorrenti e dei loro veicoli.
Prove di regolarità a media
Nelle prove di regolarità a media i concorrenti devono affrontare un determinato tratto di strada ad una velocità media imposta. I concorrenti devono quindi confrontarsi con i rilevamenti segreti posti lungo il percorso. Ogni scostamento della velocità rilevata rispetto a quella imposta determina delle penalità che concorrono a formare le classifiche di gara. Le prove di media sono a tutti gli effetti delle prove di precisione di guida.
Il fattore emissioni
Tra gli obiettivi della manifestazione c’è quello di mettere a confronto le caratteristiche ecologiche delle varie soluzioni e l’abilità degli equipaggi nel gestire il proprio veicolo. Per poter comparare con un unico denominatore comune tecnologie molto differenti è stato scelto di determinare l’Emission Factor del Green Endurance 2019 utilizzando i valori delle emissioni climalteranti “Well-to-Tank Report” (dal pozzo al serbatoio).
Ricarica veicoli elettrici
Una quota importante delle vetture in gara è del tutto o in parte alimentata elettricamente. L’organizzazione ha quindi previsto delle fasi di ricarica in modalità parco chiuso, durante le quali gli equipaggi possono accedere alle vetture esclusivamente per le operazioni di ricarica. Il “Charge Park”, allestito in collaborazione con e-Station, è dotato di prese del Tipo 2 Mennekes, 230V – 16A (3.7 kW), con periodi di ricarica di 3 ore nelle fasi diurne e di 9 ore nelle fasi notturne di gara.
La prima volta del biometano
Per la prima volta il biometano partecipa a una competizione automobilistica. Si tratta di un carburante in tutto e per tutto identico al gas naturale ma al 100% rinnovabile, ottenuto attraverso un processo di raffinazione del biogas. In occasione del Green Endurance, in collaborazione con S.E.S.A. e Bioman, il biometano utilizzato è ottenuto partendo da rifiuti organici – ovvero scarti di cucina: avanzi di cibo, carta per alimenti sporca di residui alimentari – provenienti dalla raccolta differenziata, detti anche FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano).
I titoli
Aci Sport assegnerà al termine della stagione i seguenti titoli: Campione Italiano Green Endurance Assoluto Piloti, Navigatori, Scuderie e Costruttori; Trofeo Italiano Energy Saving Piloti e Navigatori; Trofeo Green Endurance Piloti, Navigatori e Costruttori per le varie categorie, ovvero IIIA, VII e VIII. Al fine dell’assegnazione dei Titoli e Trofei è necessario prendere parte ad almeno il 50% + 1 delle gare valide. Sono previsti anche dei premi in denaro: Aci Sport assegnerà, al termine della stagione, un montepremi di 7.000€.
La prima gara del Green Endurance 2019
La prima gara della stagione è stata il 1° AciComo Ecogreen, che si è svolto il 27 e il 28 aprile a Como, 23 gli equipaggi. Primo classificato l’Ecomotori Racing Team, a bordo della 500 Abarth a biometano Nicola Ventura, pilota e Daniela Marchisio, navigatore. La vettura a biometano, oltre a imporsi nella classifica assoluta, ha dominato anche la classifica emissioni: solo 36,49 grammi di CO2eq/km per il biometano contro i 62,30 grammi di CO2eq/km della 1a elettrica in classifica. Secondo l’equipaggio Guido Guerrini – Francesca Olivoni su Seat Leon a biometano, terzi Maurizio Verini e Francesco Giammarino su BMW i3 elettrica.
La seconda gara del Green Endurance 2019
Il secondo appuntamento del campionato è stato dal 6 all’8 settembre con la prima Edizione dell’ECOdolomitesGT, gara dolomitica di grande impatto paesaggistico da Ortisei (BZ) a Primiero San Martino di Castrozza (TN). Vincitori ancora Nicola Ventura e Daniela Marchisio dell’EcoMotori Racing Team a bordo della 500 Abarth a biometano, tallonati dal secondo posto di Cesare Martino e Francesca Olivoni (della Scuderia Etruria) su Seat Leon a biometano e dal terzo Posto del RaceBioConcept Team, Vincenzo Di Bella e Claudio Canale, su Volkswagen eGolf elettrica.
Per informazioni e iscrizioni è disponibile il sito www.greenendurance.org.