Ben 9 pigmenti per tatuaggi sono stati sottoposti a divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo dal ministero della Salute.
Sarebbero infatti cancerogeni o quanto meno provocano allergie.
Gli avvisi sono stati pubblicati sul sito del ministero tra il 21 e il 26 marzo e rigurdano inchiostri prodotti negli Stati Uniti: Dubai Gold, Sailor Jerry Red, Black Mamba, Green Beret, Hot Pink, Banana Cream, Lining Green, Lining Red Light e Blue Iris.
Nel 2018 sono stati eseguiti, da parte del Comando Carabinieri per la tutela della salute – NAS, più di 100 campionamenti presso i tatuatori, durante i quali sono state indagate in particolare sostanze quali le ammine aromatiche e gli idrocarburi policiclici aromatici.
Secondo i dati in possesso del Ministero, una quota non trascurabile di tatuaggi non è conforme per presenza di ammine aromatiche.
Sappiamo quali sono i colori e Color Index a maggior rischio – spiegano al ministero – e, quindi, quali indagare. Per questo motivo la scelta degli inchiostri da prelevare si è orientata prioritariamente verso le tonalità rosse, gialle e arancioni e ha compreso anche gli inchiostri con pigmenti azoici in generale.
Questi ultimi possono essere individuati in etichetta attraverso il Color Index (codice a 5/6 cifre preceduto dalle lettere CI): gli azo-pigmenti hanno i Color Index compresi nell’intervallo che va dal numero 11000 al numero 29999 (es. CI 12475 = pigmento azoico).
Per quanto riguarda la ricerca degli idrocarburi policiclici aromatici, anche essi cancerogeni (sono quelli tipici degli pneumatici delle autovetture), gli inchiostri più a rischio sono quelli contenenti nerofumo (neri, grigi, argento etc.), in particolare quelli nei quali in etichetta viene indicato come Color Index 77266.