Bando allo spreco. Fragole buone più a lungo grazie al packaging

La confezione smart allunga fino a due giorni la vita di scaffale e riduce del 10% circa la possibilità che queste finiscano nella spazzatura perché troppo mature o perfino ammuffite.

C’è un nuovo metodo per conservare intatti freschezza, aroma e profumo delle fragole più a lungo. Questo grazie a uno speciale packaging in cartone ondulato.

 

L’imballaggio allunga fino a due giorni la loro vita di scaffale, riducendo in modo significativo gli sprechi.

Stiamo parlando delle fragole Sabrosa, la varietà top coltivata oggi nel nostro Paese, prodotte da Apofruit Italia e da O.P. Armonia e distribuite così confezionate in Piemonte e Liguria nei supermercati del gruppo Dimar nei punti vendita a insegna Mercatò e Mercatò Local.

Il packaging è l’imballaggio Attivo! del Consorzio Bestack, una confezione in cartone ondulato “intelligente”, frutto di un brevetto messo a punto insieme all’Università di Bologna, che svolge un ruolo importante nella lotta allo spreco in ortofrutta, agendo in maniera attiva – come suggerisce il nome – sul prolungamento della shelf life della frutta.

Cosa significa che il packaging è stato “attivato”? Immediatamente prima del confezionamento delle fragole, gli imballaggi di cartone ondulato vengono attivati attraverso una tecnologia che nebulizza sulla loro superficie una miscela di estratti di olii essenziali naturali derivanti a loro volta da frutta, che svolgono una funzione antimicrobica sui prodotti ortofrutticoli conservati in cartone, rallentando il loro naturale processo di maturazione e di marcescenza. Le fragole movimentate nell’imballaggio Attivo, quindi, si mantengono buone per più tempo: sui banchi dei supermercati Dimar, e anche a casa del consumatore. I numerosi test di laboratorio effettuati in fase sperimentale hanno dimostrato che gli sprechi si riducono di circa il 10% se le fragole sono confezionate nell’imballaggio in cartone ondulato Attivo! di Bestack, rispetto a quelle movimentate in altri tipi di confezione tradizionale.

Il brevetto è tutto italiano, il team di ricerca dell’Università di Bologna – nello specifico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari di Cesena – è anch’esso italiano, la licenza d’uso è di Bestack, il consorzio nazionale, con sede a Forlì, delle aziende che producono imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta.

“L’imballaggio Attivo! è una soluzione innovativa che stiamo sperimentando già da diverso tempo, facendo test non solo con le fragole, ma anche con altri frutti come pesche e nettarine e uva. – dichiara Giovanni Sansone, responsabile acquisti ortofrutta di Dimar – In tutti i casi presi in esame abbiamo avuto dei risultati positivi in termini di riduzione degli sprechi, sulle fragole in particolar modo, che sono anche il frutto più difficile da trattare in punto vendita. I benefici sono stati confermati anche dai test effettuati sui consumatori, che hanno riscontrato nei frutti confezionati in packaging Attivo! una qualità maggiore. Si tratta di un’innovazione 100% italiana, realizzata con una tecnologia 100% naturale, frutto di studi scientifici, che ha anche un alto profilo etico”.

“Con le nostre ricerche e la nostra innovazione vogliamo contribuire a qualificare la produzione ortofrutticola del nostro Paese, a mantenere la frutta buona per più tempo, e a migliorare la competitività del prodotto italiano sui mercati internazionali”, conclude il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata.

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