Mostre, le buone notizie di De Paris, fino al 21 dicembre a Torino

Enrico T. de Paris, goodnews #220113, cm 215X165

Good News è il titolo della mostra di Enrico T. De PARIS, che apre dal 2 al 4 novembre durante la settimana dell’arte a Torino nello Spazio ERSEL. L’artista presenta opere selezionate dedicate al tema della trasformazione del pianeta operata dall’uomo; le conseguenze delle scoperte legate alle biotecnologie, l’uso dell’elettronica, le grandi migrazioni, le scoperte della medicina.


La mostra disegna anche uno spazio sociale: per il sesto anno consecutivo la Fondazione Paideia e ADISCO – Sezione Piemonte realizzano insieme l’iniziativa di raccolta fondi legata all’Arte per offrire ai bambini assistiti e alle loro famiglie un viaggio-vacanza a Eurodisney Paris. Il progetto è realizzato da Paola Giubergia, Consigliere di Fondazione Paideia, e Francesca Lavazza, Vicepresidente di ADISCO – Sezione Piemonte, con l’artista Enrico T. De Paris.

Negli spazi espositivi di ERSEL a Torino verranno presentati i nuovi dipinti della serie FLUSSI, un polittico della serie GOOD NEWS composto da 50 tele, un polittico rosso della serie H.O.T. di 77 tele, una serie di disegni della serie NEWS, una nuova installazione ESCAPE e della stessa serie 30 nuovi dipinti, ed alcune opere della serie LABORATORY e H.F.E.A.
L’uso di diversi linguaggi, l’installazione, il dipinto insieme ad opere digitali è funzionale a raccontare il mondo ri-costruito dall’uomo e la necessità di un approccio non lineare alla comprensione del fitto sistema di simboli che caratterizza la contemporaneità.
Dice l’artista: “Nella mia ricerca si possono individuare alcuni temi costanti quali l’interesse ad altre discipline – biologia – poesia – sociologia – storia – geopolitica – design – questa è la mia visione del mondo che ci circonda e che verrà, tutto sta diventando così poco probabile – imprevedibile – invisibile”.

L’esposizione comprende diverse serie di opere sviluppate negli ultimi anni:
GOOD NEWS, polittici pittorici dove l’artista esalta il flusso di sensazioni, informazioni, segnali, da cui nel caos quotidiano veniamo bombardati. Pittura come linguaggio. Tutto questo per inventare nuove metafore necessarie a riconoscere il nostro mondo che velocemente si trasforma.
ESCAPE, piccole e grandi capsule di vetro o piccoli dipinti dove l’artista coglie l’attimo della mutazione psicologica, biologica, materiale e sociale che come un’onda ci sta travolgendo.
FLUSSI, dipinti dove la materia pittorica diventa organica alla sperimentazione e ci fa attraversare strutture molecolari o asimmetriche astrazioni o griglie metropolitane o elettroniche, vie di fuga per nuovi cammini mentali.
H.F.E.A., la human fertilisation and embryology authority (hfea-autorità britannica), ha deciso di autorizzare gli scienziati a creare embrioni ibridi, umano-animale a scopo di ricerca. da questa situazione è nata l’esigenza e dice l’artista: mi sono assegnato simbolicamente il ruolo di “disegnatore genetico”.
H.O.T. -human organ transplant- L’uomo di oggi sta vivendo nell’estasi della tecnologia nella smania di onnipotenza…. “…come prevede anche una delle più autorevoli riviste mediche, stiamo andando verso una società che – alla fine del xxi secolo e almeno nelle zone più ricche del globo – porterà corpi pluritrapiantati.
LABORATORY, strutture in acciaio inox, monitor, luci led, oggetti, rappresentazioni di luoghi animati, l’insieme come un carotaggio di realtà dove l’uomo può osservare per riflettere su se stesso.…non tutto quello che è tecnologicamente possibile è eticamente giusto…?
NEWS, disegni su carta dove il dato possibile è sviluppato fino alla più impossibile delle impossibilità. Queste opere funzionano secondo questo meccanismo.
L’artista presenta anche una serie di disegni e scritti – mai usciti dallo studio- raccolti in diversi libri: Organic-2010/2014, Mappe molecolari-2014, Handbok-2015, RobHOT-2017.
Dichiara De Paris – l’artista deve esaltare nella sua immaginazione i contenuti della vita contemporanea e portare positività assoluta… segnali illuminanti, costruire così opere in-progress, strutture riconfigurabili otticamente e aperte all’interpretazione, non vi è inizio o fine ma una galassia di significati. Non si potrà dare una chiave di lettura univoca, definitiva, soddisfacente…
In occasione di questa mostra verrà presentato un multiplo della serie ESCAPE, un piccolo microcosmo in una campana di vetro, dove realtà, visionarietà e ironia si incrociano – tiratura di 50 esemplari – ed un cofanetto che raccoglie una collezione di 15 cartoline d’artista tratte dall’opera sviluppata in VirtualReality SYNAPSE – tiratura 50 esemplari -. Il ricavato andrà totalmente alle due associazioni.

Enrico Tommaso De Paris – Nato a Mel, in provincia di Belluno, nel 1960. Vive e lavora a Torino. Ha esposto opere e installazioni presso numerosi musei, spazi pubblici e gallerie d’arte italiane ed estere. Attento ai diritti degli uomini e ai loro sogni, al futuro dell’umanità intera, E.T. De Paris descrive un mondo prossimo, dove la natura è in grave pericolo, le biotecnologie e il potere delle multinazionali chimico-farmaceutiche ed agro alimentari contaminano il presente; offre delle metafore come modello concettuale descrittivo e premonitore.

Spazio ERSEL, Piazza Solferino 11 – Torino
Preview 2 novembre e 4 novembre 2018 ore 10 – 19 e sabato 3 novembre ore 10 – 24
La mostra è aperta sino al 21 dicembre 2018 dal lunedì al venerdì ore 10 -18

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