22 settembre 2018 – 6 gennaio 2019, Ferrara, Mostra “Courbet e la natura”

Gustave Courbet, Fanciulle sulle rive della Senna (estate), 1857. Parigi, Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris.

Dopo quasi cinquant’anni, torna in Italia Gustave Courbet, in una retrospettiva dedicata a questo genio indiscusso dell’Ottocento e al suo rivoluzionario approccio alla pittura di paesaggio. Ad ospitare la mostra è Ferrara, presso il Palazzo dei Diamanti, dal 22 settembre fino al 6 gennaio 2019.


Courbet s’impose come padre del realismo, aprendo la strada alla modernità in pittura con lavori provocatori e antiaccademici la cui principale fonte d’ispirazione fu la natura.

Cinquanta tele – La mostra, a cura di Dominique de Font-Réaulx, Barbara Guidi, Maria Luisa Pacelli, Isolde Pludermacher e Vincent Pomarède, presenterà una cinquantina di tele, tra cui molti capolavori dell’artista, come Bonjour Monsieur Courbet, il sensuale autoritratto L’uomo ferito o le celebri Fanciulle sulle rive della Senna, provenienti dai più importanti musei del mondo.
Guardato come un maestro dagli impressionisti e venerato da Cézanne, Courbet sembra svelare forme in attesa di essere rese visibili, catturando i fenomeni naturali più elusivi e transitori.



La Franca Contea ma non solo – I paesaggi della regione natale, la Franca Contea, occupano un posto particolare nel cuore dell’artista: la vallata lussureggiante della Loue, gli altipiani aridi, i fiumi impetuosi, il sottobosco e i cieli immensi sono così rielaborati in infinite e sorprendenti varianti. Motivo d’ispirazione furono anche i luoghi dove ebbe modo di soggiornare o che visitò nel corso della sua vita, come le coste mediterranee nei pressi di Montpellier, i paesaggi rocciosi della regione della Mosa in Belgio, le marine della Normandia, con le onde rigonfie prima di infrangersi sulle rocce o i laghi svizzeri dipinti in esilio in un’atmosfera carica di nostalgia. A questi soggetti si aggiungono i dipinti che hanno per tema i nudi e gli animali nel paesaggio, dove Courbet dimostra ancora una volta di essere portatore di uno sguardo originale sul mondo, ma anche di essere consapevole della grande tradizione pittorica occidentale, studiata al Louvre.

Organizzatori sono la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

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