Milano, bando da 23 milioni per efficienza energetica

Il Duomo di Milano.

È online, sul sito del Comune di Milano, il bando per la concessione di contributi, finanziato con 23 milioni di euro a fondo perduto, per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici e degli edifici privati. Il contributo è rivolto a condomìni, società e soggetti privati o pubblici, proprietari di interi edifici.

Attraverso il bando è possibile sostituire gli impianti di riscaldamento a gasolio con sistemi meno inquinanti (metano, pompe di calore, solare, …) e/o installare sistemi di isolamento dell’edificio (cappotto termico, serramenti e tetto).



I vantaggi – In questo modo i privati efficientano edifici e impianti senza anticipi di spesa grazie all’accordo con alcune banche che attraverso un finanziamento a condizioni agevolate anticiperanno i costi di realizzazione. Il contributo del Comune si aggiunge alle agevolazioni fiscali statali che consentono di detrarre in 10 anni fino al 75% del valore dell’intervento. Il risparmio sulla spesa per il riscaldamento è immediato. L’efficientamento genera una rivalutazione degli edifici. Inoltre vi sono benefici collettivi: la riduzione degli inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria in città.

L’investimento si paga da solo – L’efficientamento energetico dell’edificio si paga da sé già a partire dalla prima stagione termica dopo i lavori. Ad esempio, un edificio di 10 piani con 40 appartamenti e una spesa annuale di combustibile a gasolio di 57.600 euro, potrebbe essere efficientato sostenendo un costo di circa 440mila euro per caldaia e cappotto termico. Immediatamente la spesa per il combustibile subisce una riduzione di circa il 40%, con un ammontare calcolato di 22.596 euro. In questo caso il contributo comunale a fondo perduto è pari a 66.000 euro, la detrazione fiscale statale di 32.000 mila euro, il tasso fisso di interesse per il finanziamento è pari al 4%.

Tutte le info per partecipare – La domanda di partecipazione deve essere presentata al Comune di Milano dall’amministratore di condominio oppure, nel caso di società, dal proprietario unico o legale rappresentante dell’edificio.
Per informazioni e aiuto sulla compilazione delle domande di richiesta del contributo è a disposizione gratuitamente lo Sportello Energia di corso Buenos Aires 22 – angolo via Giovanni Omboni, aperto dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 12:00. Accessibile anche telefonicamente attraverso l’infoline 02 88468300, attiva dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 13:00 oppure via mail: impianti.termici@amat-mi.it.

Un intervento a favore della qualità dell’aria – Il contributo si inserisce nel programma di investimenti sulla qualità dell’aria e la vivibilità. Complessivamente sono stati stanziati circa 32 milioni di euro. I privati hanno già potuto accedere al contributo del ‘bando caldaie’ finanziato nel 2017 con 1,6 milioni di euro per incentivare il rinnovamento degli impianti degli immobili privati nel biennio attualmente in corso: 68 interventi di riqualificazione e/o sostituzione caldaie in corso di realizzazione nel 2018. Inoltre nei mesi scorsi era stato stanziato un contributo di 1 milione di euro per chi ha installato il filtro antiparticolato sul proprio veicolo alimentato a diesel. Entro questa estate verrà pubblicato anche un bando di 6 milioni di euro per la sostituzione dei veicoli immatricolati merci diesel con un mezzo meno inquinante (GPL, metano, elettrico).

In arrivo una stretta sulle caldaie a gasolio – Inoltre l’Amministrazione ha già avviato il precorso che porterà all’adozione di nuove regole per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione di emissioni di polveri nocive (CO2, Pm10, NOx) nell’atmosfera, fra cui il divieto di utilizzo del gasolio per alimentare la caldaia a partire dal 1° ottobre 2023. Attualmente a Milano su un totale di 40mila edifici residenziali sono presenti circa 3.500 impianti di riscaldamento a gasolio.

Marco Granelli, assessore all’Ambiente – “Milano sta cambiando e cambierà con maggiore decisione e velocità. Grazie al bando caldaie 2017 e al progetto sharing cities, sono circa 100 gli edifici che abbasseranno il loro impatto ambientale riducendo le emissioni di inquinanti. Ma dobbiamo fare in fretta e moltiplicare gli interventi. Con questo nuovo bando potranno essere finanziati e realizzati nel prossimo triennio 3.900 interventi per un ammontare complessivo dei lavori pari a 700 milioni di euro e una diminuzione di 550 kg di Pm10 all’anno e di 321 kton di Co2 all’anno. Anche il Comune sta facendo la propria parte con i suoi edifici: entro l’autunno 2020 non ci saranno più caldaie a gasolio. Speriamo che anche Regione Lombardia si impegni concretamente e oltre alle parole metta risorse e regole. In 15 anni abbiamo dimezzato i superamenti di Pm10 consentiti, da 160 giorni nel 2002 a 75-80 di questi anni, ma dobbiamo dimezzare ancora senza aspettare altri 15 anni. Per fare questo salto serve una cura straordinaria: noi l’abbiamo messa in campo. Chiediamo a Regione Lombardia e al Governo di sostenerla. Il danno alla nostra salute è una realtà quotidiana”.

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