Europa, nuovi deferimenti per l’Italia

Italia verso un preoccupante pacchetto di differimenti e nuove infrazioni.
I deferimenti riguardano la mancata trasmissione del programma nazionale della gestione dei combustibili esauriti e dei rifiuti radioattivi, ma anche non essere stati in grado di risolvere il problema della Xylella fastidiosa (ci sarebbero ancora circa 3.000 piante non sradicate), il batterio ritenuto responsabile del disseccamento degli ulivi.

E poi la qualità dell’aria: gli imputati sono due, gli ossidi di azoto (NO2) e le polveri sottili. Per il PM10 ci avviamo verso il deferimento, in quanto Bruxelles ritiene insufficiente il piano presentato dal Governo.

 

Nuove procedure – Tra le nuove procedure le 500X diesel sono oggetto di una nuova messa in mora a causa delle emissioni inquinanti. Se dall’Italia si è risposto che i dati non consoni sarebbero dovuti a diverse metodologie di calcolo e diverse tecnologie di test, la Commissione chiede comunque all’Italia di fare chiarezza.
Ci sarebbe anche in vista l’apertura di una procedura per il mancato rispetto della sentenza della Corte sulla gestione delle acque reflue.
Ricordiamo che attualmente le procedure aperte sono ben 61.

Coldiretti – Per la Coldiretti la battaglia contro lo smog si può vincere potenziando il verde urbano visto che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. In questo contesto è positivo per il 2018 l’introduzione con l’ultima manovra del “bonus verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali. Si tratta di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di smog sempre più pericoloso per la salute considerato che sul continente europeo – conclude la Coldiretti – ogni anno sono 500mila i morti causati dell’inquinamento secondo una stima dell’Oms.

L’interrogazione presentata da Piernicola Pedicini, europarlamentare del Movimento 5 Stelle – Ecco la risposta di Karmenu Vella a nome della Commissione europea (trasmessa il 15.5.2018) all’interrogazione: “La Commissione concorda sul fatto che sono necessari provvedimenti urgenti volti a risolvere l’inquinamento atmosferico, in quanto prima causa di morte prematura nell’Unione europea legata a fattori ambientali. Per tale motivo, il 30 gennaio 2018 la Commissione ha convocato una riunione ministeriale con i rappresentanti di 9 Stati membri, tra cui l’Italia, che per aver superato i limiti stabiliti dall’UE per l’inquinamento atmosferico formano oggetto di procedimenti d’infrazione la cui fase successiva potrebbe essere il deferimento dinanzi alla Corte di giustizia dell’UE.

Per quanto riguarda il mancato rispetto dei requisiti in materia di accesso del pubblico alle informazioni riferito dall’onorevole deputato, la Commissione osserva come l’Italia abbia recentemente iniziato a trasmettere dati aggiornati all’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), soltanto su alcune regioni. La Commissione segue questo aspetto da vicino e adotterà le misure opportune in merito”.

Per Piernicola Pedicini “la risposta della Commissione europea anticipa di fatto il verdetto che arriverà domani (oggi, ndr). Bruxelles ritiene insufficiente il piano presentato da Galletti perché non contiene nessuna misura coraggiosa e vincolante. L’Italia ha il triste primato di 66 mila morti premature causate dal PM10. Inoltre, le proiezioni dicono che gli obiettivi di riduzione non verranno raggiunti. Questo fallimento dei passati governi potrebbe portare fino a 1 miliardo di euro di sanzione europea”, afferma l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“Tuttavia noi diciamo all’Europa basta multe per punire i cittadini, usiamo i proventi delle sanzioni per rimuovere le cause della multa stessa, in questo caso per esempio potenziando i mezzi di trasporto collettivi ed elettrici. Il Movimento 5 Stelle vuole rassicurare i cittadini e la Commissione. Il futuro governo varerà un piano serio ed efficace per ridurre lo smog. La qualità della vita si misura soprattutto dal respirare aria pulita”, conclude Pedicini.

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