Prende il via Obiettivo 2030, la piattaforma ideata da Earth Day Italia e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che punta a diffondere la comunicazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu. Il progetto congiunto è stato avviato al fine di accrescere la consapevolezza delle azioni e delle scelte che cittadini, comunità e istituzioni sono chiamati a intraprendere.
Passa attraverso la mappatura delle realtà impegnate per il raggiungimento dei goal sul territorio nazionale , mettendole in comunicazione per favorire la messa in rete di idee e progetti.
La piattaforma virtuale e quella fisica – Attraverso il dialogo costruttivo tra tutti coloro che operano su ogni singolo Goal, Obiettivo 2030 punta a far nascere maggiore consapevolezza e a moltiplicare le sinergie funzionali per accelerare il raggiungimento degli SDGs. Il progetto vivrà di due strumenti principali. La prima è una piattaforma virtuale, il portale web www.obiettivo2030.it, con sezioni informative sui 17 SDGs e su cui tutti i partner avranno gratuitamente la possibilità di raccontare i propri progetti e dare vita a partnership e collaborazioni. La seconda è una piattaforma fisica, con 17 installazioni (una per ciascuno degli Obiettivi) che sintetizzeranno i contenuti della piattaforma virtuale per costituire una “mostra itinerante” dell’impegno italiano per il raggiungimento dell’Agenda 2030, che sarà allestita in tutti i principali eventi nazionali e internazionali legati ai temi della sostenibilità.
Villaggio per la Terra – Il progetto è stato presentato ieri al Villaggio per la Terra di Roma – che animerà Villa Borghese fino al 25 aprile – nel corso del talk “Obiettivo 2030, l’Italia e la sfida per lo sviluppo sostenibile” al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco di Roma Virginia Raggi, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi, il portavoce di ASviS Enrico Giovannini, il Direttore della Global Catholic Climate Movement Tomás Insua, l’artista Maria Cristina Finucci, Riccardo Valentini del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici e Nobel per la Pace del 2007 e Paolo Tomasi, presidente del CONOU (Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati).
Le prime iniziative – Nel corso del talk show il presidente del Garbage Patch State, Maria Cristina Finucci, ha firmato simbolicamente la sottoscrizione dell’Agenda Onu 2030 da parte dell’immaginario “Stato di plastica”, da lei fondato, composto da tutti i frammenti di plastica presenti nei mari e la cui estensione supera i 16 milioni di chilometri quadrati.
Caritas Internationalis, le principali banche cattoliche tedesche, diverse diocesi ed altre istituzioni cattoliche da tutto il mondo, tra cui il Movimento dei Focolari Italia, hanno inoltre annunciato il proprio disinvestimento dai combustibili fossili per offrire agli investitori istituzionali cattolici opzioni responsabili per affrontare la crisi climatica.