Il 12 e il 13 aprile si è svolto a Cagliari il 4° Convegno Isola dell’Energia – Sardegna leader del GNL nel Mediterraneo, promosso da ConferenzaGNL e Associazione GNL Sardegna.
Organizzato da Mirumir e dedicato al metano liquido come fonte alternativa ai derivati petroliferi da utilizzare nella transizione energetica, ha potuto contare su una vasta partecipazione.
Metano energia pulita – L’argomento trattato è infatti di grande attualità, se si pensa che nella prospettiva della completa decarbonizzazione dell’economia, nei prossimi decenni il metano potrà garantire energia sufficiente ma con un impatto ambientale di gran lunga inferiore al petrolio e svilupparsi in sinergia con le fonti rinnovabili.
L’uso del metano, infatti, abbatte le emissioni di ossidi di zolfo e le polveri sottili, riduce del 15-20% gli ossidi di azoto e la CO2, ma resta una fonte fossile. La dispersione in atmosfera del metano, come è emerso nel convegno, possono però oggi essere controllate ed impedite grazie alle nuove tecnologie di telecontrollo e i nuovi materiali di contenimento.
Sì al GNL – La tavola rotonda finale, che ha visto la partecipazione delle principali forze politiche di maggioranza e di opposizione dell’Isola (Andrea Vallascas del Movimento 5 Stelle, Alessandra Zedda di Forza Italia, Francesco Sanna del Partito Democratico, Christian Solinas di Lega-Partito Sardo d’Azione) e la presenza dell’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras, ha confermato all’unanimità la decisione di realizzare depositi costieri di GNL e il suo uso diretto nei trasporti pesanti stradali, ferroviari, marittimi, industriali e nella produzione di elettricità in sostituzione di carbone e olio combustibile. Diversità di opinioni sull’utilizzo del GNL, una volta riportato da liquido allo stato gassoso, nelle reti cittadine e sulla realizzazione della “dorsale sarda”, il grande gasdotto che dovrebbe collegare Sud e Nord dell’Isola; una differenza di pareri che però non rimette in discussione l’arrivo del GNL, visto favorevolmente anche da Vincenzo Tiana di Legambiente, secondo il quale ci si può limitare a una distribuzione per ambiti circoscritti e da Antonello Figus, Sindaco di Santa Giusta, il porto di Oristano, che vede la prospettiva di rilancio industriale dell’area e il rifornimento alle navi da crociera.
Verso i depositi costieri – In questo contesto, la società Higas, impegnata nella realizzazione di un deposito costiero di GNL a Oristano già autorizzato, ha confermato i suoi impegni assicurando il completamento dell’impianto entro il prossimo anno. Nello stesso periodo sarà anche disponibile un’apposita imbarcazione sia per il trasporto del GNL dai grandi depositi europei all’isola, sia per rifornire le navi che nei prossimi anni useranno il nuovo combustibile. Higas ha anche annunciato che fornirà il GNL alle imprese energetiche di Ottana per la produzione di elettricità.
Anche la Società Sardinia GNL, che ha ottenuto il nulla osta di fattibilità dei Vigili del Fuoco e ha in corso l’iter di valutazione ambientale per un deposito costiero nel porto canale di Cagliari, ha confermato il suo impegno e il forte interesse nel progetto della società Vitol, uno dei più importanti operatori nel commercio mondiale del GNL.