La Provincia di Trento incentiva la mobilità elettrica

La Provincia autonoma di Trento lo scorso settembre ha approvato il Piano per la mobilità elettrica, che vede in questi mesi la sua attuazione attraverso la concessione di incentivi: stanziati oltre 20 milioni di euro nei prossimi 5 anni per promuovere molteplici azioni rivolte a privati, aziende ed enti locali. Ad oggi sono attive agevolazioni per l’acquisto di autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in per i cittadini, incentivi per l’installazione di colonnine per la ricarica per privati e aziende e contributi per le aziende su progetti che incentivano i percorsi casa-lavoro con e-bike.  Nel corso dei prossimi mesi sono previsti incentivi per l’installazione di colonnine di ricarica pubbliche e agevolazioni per l’acquisto di flotte di veicoli elettrici per aziende ed enti locali. 



Autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in per privati – L’incentivo varia da 4.000 euro a 6.000 euro, a seconda che si tratti rispettivamente di autoveicoli ibridi plug-in con almeno 5 kWh di batteria (autoveicolo elettrico/benzina dotato di presa per ricarica elettrica) o autoveicoli elettrici. Di questi 2.000 euro sono una riduzione del prezzo, rispetto al listino di vendita ufficiale su strada, praticato dai rivenditori di autoveicoli aderenti alla convenzione con la Provincia autonoma di Trento. Per ottenere l’incentivo le persone fisiche ed enti privati, residenti in Trentino, con o senza personalità giuridica, tra i quali gli organismi non lucrativi di utilità sociale (ONLUS) che non svolgano attività d’impresa possono rivolgersi direttamente al concessionario di autoveicoli che abbia sottoscritto la convenzione con la Provincia autonoma di Trento. Ad oggi sono 10 i concessionari convenzionati, l’elenco è disponibile sul sito: www.provincia.tn.it/mobilitasostenibile. Se, invece, l’acquisto dell’autoveicolo è avvenuto dopo il 16 giugno 2017 e prima del 1 novembre 2017, i soggetti beneficiari possono presentare domanda direttamente alla Provincia autonoma di Trento – APIAE.
Colonnine di ricarica private per cittadini e aziende – Il contributo è del 60% della spesa, con un massimo di 1.500 euro per l’acquisto di colonnine di ricarica per veicoli elettrici o ibridi plug in, nel limite di 5 stazioni per ciascun richiedente, e di 500 euro per l’acquisto di stazioni di ricarica per e-bike, dotate di multipresa tipo SCHUKO, nel limite di 1 stazione per ciascuna azienda richiedente. Per ottenere l’incentivo è necessario presentare domanda alla Provincia autonoma di Trento – APIAE entro un anno dalla data di acquisto e produrre copia della fattura/e o documento/i di spesa di data successiva al 20 novembre 2017. Possono beneficiare degli interventi le persone fisiche ed enti privati, residenti in Trentino, con o senza personalità giuridica, tra i quali gli organismi non lucrativi di utilità sociale (ONLUS) e le imprese, consorzi di imprese, reti d’impresa con soggettività giuridica, enti e associazioni per le attività di impresa, nonché le associazioni di categoria aderenti a Confederazioni presenti all’interno del C.N.E.L., aventi sede legale o operativa in Provincia di Trento.
E-bike per percorsi casa-lavoro – Possono beneficiare dell’incentivo imprese, consorzi di imprese, reti d’impresa con soggettività giuridica, enti e associazioni per le attività di impresa, nonché le associazioni di categoria aderenti a Confederazioni presenti all’interno del C.N.E.L., aventi sede legale o operativa in Provincia di Trento e che abbiano almeno un dipendente e sottoscritto la convenzione. Viene finanziato l’acquisto di almeno una e-bike da assegnare in uso ai propri dipendenti a condizione che i medesimi le utilizzino negli spostamenti casa-lavoro e compartecipino alla spesa, secondo le condizioni previste nella convenzione. Il contributo erogato è pari al 50% della spesa con un massimo di 1.000 euro per ogni e-bike e 50.000 euro per ogni impresa. Nella determinazione della spesa ammissibile a contributo si detrae la quota obbligatoria di compartecipazione all’acquisto a carico del dipendente; tale quota può variare tra il 10 ed il 30% del costo della e-bike. 

Per e-bike si intende bicicletta a pedalata assistita conforme al disposto dell’articolo 50 del nuovo Codice della Strada, il quale stabilisce che il motore ausiliario elettrico di cui sono dotate abbia potenza nominale continua massima di 0.25 kW e la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare. Sono comprese le cargo bike a pedalata assistita e i mezzi elettrici speciali adeguati all’uso di persone portatrici di handicap (velocipedi, ciclomotori o motocicli ad uso delle persone portatrici di handicap, ad esclusione degli autoveicoli e delle macchine per uso di invalidi rientranti tra gli ausili medici). Sono ammesse a contributo le spese sostenute a partire dal 16 giugno 2017.

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