Infrastruttura carburanti alternativi, via libera definitivo Dafi

Il decreto fissa come obbligatori gli obiettivi per elettricità e gas naturale.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi. Il provvedimento è stato predisposto in attuazione della legge 9 luglio 2015 n. 114 recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione degli altri atti dell’Unione Europea – legge di delegazione 2014.

E’ relativo alla direttiva 2014/94/UE che, nell’ambito delle politiche della Ue sulla sostenibilità, prevede che gli Stati membri adottino un quadro strategico nazionale per lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti e per la realizzazione della relativa infrastruttura.
La finalità della direttiva è di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. La stessa direttiva stabilisce requisiti minimi per l’infrastrutturazione per i combustibili alternativi, da attuare grazie ai quadri strategici nazionali predisposti dagli Stati membri.

Pertanto, il decreto disciplina le misure necessarie a garantire la costruzione e l’esercizio di un’infrastruttura per i combustibili alternativi e per l’attuazione delle specifiche tecniche comuni per tale infrastruttura.
Si distinguono quindi, in attuazione della direttiva, i combustibili per i quali è prioritario introdurre misure per la loro diffusione.
Il decreto fissa come obbligatori gli obiettivi per elettricità e gas naturale (gnl – gas naturale liquefatto e gnc – gas naturale compresso).
Sono facoltativi gli obiettivi per idrogeno (per il quale sono previste misure solo in via sperimentale) e gpl.
Sono previsti inoltre, a tutela dei consumatori, specifici obblighi, relativi alle informazioni, che devono essere chiare, circa i combustibili che possono essere utilizzati in un veicolo, mediante un’etichettatura standardizzata, oltre a indicazioni nei punti di ricarica e rifornimento.

Tra i primi commenti quello di Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta a livello nazionale e internazionale le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione.
“Accogliamo con molto favore l’approvazione da parte del Governo del decreto di recepimento della direttiva sui carburanti alternativi, che rappresenta per il settore del GPL e del GNL un grande passo avanti, verso una mobilità sostenibile a tutto vantaggio della necessaria diversificazione delle fonti energetiche e per un deciso miglioramento delle condizioni ambientali”.
“Di grande interesse sono le misure a favore dello sviluppo del GNL, per il trasporto terrestre e marittimo e come combustibile per le applicazioni industriali e la distribuzione in rete. Finalmente – spiega Franchi – si delinea un quadro di norme sulle autorizzazioni per la costruzione degli impianti che consentirà un adeguato sviluppo infrastrutturale”.
“Per il comparto del GPL, positive le norme introdotte che riconoscono il prodotto quale carburante alternativo e, in tal senso, – conclude – l’auspicio è che si possa giungere alla successiva definizione di misure di rilancio del settore”.

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