A ottobre le immatricolazioni di auto nei Paesi della Ue allargata e dell’Efta ammontano a 1.140.742 unità, perlopiù sui livelli di un anno fa (-0,3%). Nel periodo gennaio-ottobre 2016, i volumi registrati ammontano a 12.748.741 unità, il 6,9% in più rispetto a gennaio-ottobre 2015.
“Il mercato europeo dell’auto, a ottobre, si stabilizza sui livelli di un anno fa – commenta Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA – beneficiando del contributo positivo di Italia (+9,7%) Spagna (+4%) e Regno Unito (+1,4%), mentre Germania (-5,6%) e Francia (-4%) presentano una performance leggermente inferiore a quella di ottobre 2015.
I cinque major markets pesano per il 72,7% del mercato nei primi dieci mesi del 2016, con 9,32 milioni di nuove immatricolazioni, il 6,6% in più rispetto a gennaio-ottobre 2015. La mancata crescita di ottobre, da un lato può essere interpretata come un segnale di assestamento, dall’altro può aver raccolto gli effetti di un andamento incerto dell’economia e dell’instabilità politica di alcuni Paesi. In questo contesto, tra i maggiori mercati europei, l’Italia è quello che registra il rialzo più significativo.
Ribadiamo che, per sostenere opportunamente questo trend di ripresa e di graduale rinnovo del parco circolante nazionale, è fondamentale che nel passaggio parlamentare della Legge di Bilancio, le misure relative al superammortamento, meccanismo indispensabile per il rinnovo del parco veicoli ad uso strumentale all’attività di impresa, vengano salvaguardate nell’attuale impianto (superammortamento al 140%)”.
Ma quali sono state le perfomance delle alimentazioni alternative nei principali mercati?
In Francia, nei primi 10 mesi il mercato, in percentuale, risulta così ripartito: diesel 52,3% di quota e un calo del 5,1% dei volumi; benzina 43,7% di share e una crescita del 20%; alimentazione alternativa 3,9% di quota. Le auto ibride, con 46.091 nuove immatricolazioni, perdono il 6,6% del mercato, mentre le auto elettriche, con 17.634 unità, aumentano del 30,3%.
Nel mercato tedesco le vendite di auto a benzina sono il 53,2% del mercato (-0,3%) e le auto diesel il 44,2% (-12,6%); le auto ad alimentazione alternativa sono il 2,5% del mercato con: 5.011 auto ibride, in aumento del 67,5% (di cui 1.449 plug-in, +40,5%), che rappresentano l’1,9% del mercato; 1.167 auto elettriche (lo 0,4% del mercato) con un calo del 30,8%; 305 auto a gas (in forte calo).
Da inizio anno sono state vendute 38.115 auto ibride (di cui 10.845 plug-in), 8.845 auto elettriche, 2.713 auto a metano e 2.484 a GPL. Le auto ad alimentazione alternativa sono l’1,8% del mercato. Le emissioni medie di CO2 delle nuove auto immatricolate risultano di 126,2 g/km ad ottobre e di 127,5 nei primi 10 mesi.
Nel mercato inglese sempre più popolari le auto ad alimentazione alternativa, che nel mese registrano un incremento delle vendite del 12,4% rispetto ad ottobre 2015 e una quota del 3,3%.
In Spagna secondo l’alimentazione, ad ottobre le vetture diesel rappresentano il 56,9% del mercato (57% da inizio anno), quelle a benzina il 39,5% (40,2% a gennaio-ottobre) e le ibride+elettriche sono il 3,6% (il 2,8% nel cumulato). Da inizio anno sono state vendute 24.634 auto ibride (+68%) e 3.628 auto elettriche (+51,9%), grazie al sostegno del Plan MOVEA.