Le Pinko Bag for Ethiopia, presentate a Milano durante la settimana della moda, nascono da una visione etica e non solo estetica della moda. Sono prodotte con cotone 100% africano in una fabbrica ecologica e sostenibile di Addis Abeba dove lavorano solamente donne.
Un contributo all’autonomia economica delle donne secondo Marina Spadafora, la creativa scelta da Pinko per dare vita alla nuova collezione di borse. Spadafora, stilista pioniera del design for Africa, è anche ambasciatrice etica della moda in Italia.
“I disegni riprodotti appartengono alle pitture corporee delle popolazioni indigene della valle dell’Omo – spiega la stilista – oltre sedici etnie tutte diverse tra loro, i Surma, i Mursi, i Kara, i Kwengo, i Konso e gli Arbore, piccole società arcaiche, animate da bellezza e coraggio e non toccate dalla civilizzazione.
L’Africa sarà il futuro, l’artigianato locale è un immenso tesoro che vive in simbiosi con l’ambiente. Pinko Bag for Ethiopia può portare attenzione a questi popoli lontani e benefici per la loro salvaguardia”.
Pietro Negra, presidente di Pinko: “Credo che la globalizzazione possa diventare un fattore positivo se saprà portare benessere a culture e popolazioni ai margini del mondo, e se in occidente riuscirà a stimolare la curiosità della gente. La moda non ha il solo fine di essere se stessa”.